I metalmeccanici stanno aderendo in massa agli scioperi per ottenere un nuovo contratto. Lo ha dichiarato il Segretario generale della FIM-CISL, Ferdinando Uliano, al Congresso regionale della Basilicata, durante il quale ricorda i prossimi impegni, non solo per il rinnovo del CCNL Industria ma anche la vertenza che interessa i siti Stellantis in Italia.
Le associazioni imprenditoriali devono comprendere che i lavoratori sono risoluti nel chiedere miglioramenti salariali e normativi. Federmeccanica e Assistal, però, hanno interrotto le trattative, rifiutando di riaprire il dialogo. Per questo, il sindacato – insieme a Fiom e Uilm – ha proclamato altre 8 ore di sciopero e il blocco di straordinari e flessibilità.
Stellantis Melfi: servono certezze su volumi e produzione
Uliano ha posto l’attenzione su Stellantis Melfi, il più grande stabilimento metalmeccanico della regione. Il nuovo piano industriale deve garantire volumi produttivi sufficienti a riassorbire i lavoratori in cassa integrazione.
Il sindacato chiede a Stellantis di assumersi la responsabilità della crisi nell’indotto e nella componentistica, specialmente per i motori endotermici. L’11 marzo si terrà un incontro con il Governo per discutere i piani di produzione dei 7 nuovi modelli. Secondo Uliano, è fondamentale che il primo veicolo in uscita abbia anche una versione ibrida, per intercettare la domanda del mercato.
Bruxelles e la difesa dell’industria europea
Il Segretario FIM ha ricordato la manifestazione del 5 febbraio a Bruxelles, chiedendo una revisione del sistema di multe per il settore auto. Per rilanciare l’industria, servono misure concrete: riduzione del costo dell’energia, incentivi agli investimenti e più fondi per formazione e ricerca.
Sul piano geopolitico, Uliano ha sottolineato i rischi legati a guerre e dazi. L’Europa deve proteggere il lavoro e l’industria, investendo nelle produzioni strategiche. Anche sulla siderurgia, il sindacato ribadisce la necessità di un ruolo attivo dello Stato nella governance di aziende come ex-Ilva.