Cometa, il fondo pensione complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti e dei settori affini, ha registrato un incremento senza precedenti. Solo nel 2024, oltre 40.000 nuovi lavoratori hanno aderito, contribuendo al superamento del traguardo storico di 500.000 iscritti.
Il ruolo degli incentivi contrattuali introdotti nel 2021
La crescita straordinaria delle adesioni è frutto di misure contrattuali mirate. L’incremento più significativo si è avuto grazie alla previsione introdotta nel CCNL del 5 febbraio 2021. Dal 1° giugno 2022, infatti, per chi aderisce a Cometa con meno di 35 anni, la contribuzione a carico del datore di lavoro è passata dal 2% al 2,2%. Questo incentivo ha reso ancora più conveniente l’iscrizione per i giovani lavoratori, aumentando la copertura previdenziale nel settore.
L’importanza dei 200 euro di flexible benefit
Un ulteriore fattore di crescita è la possibilità, prevista nei CCNL Industria, di destinare i 200 euro di flexible benefit al fondo pensione Cometa. Questa scelta è opzionale da parte del lavoratore che dal 1° giugno al 31 maggio dell’anno successivo può scegliere come utilizzare i benefit.
La soddisfazione della Fiom-Cgil
In una nota Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom-Cgil e Mirco Rota, responsabile dell’ufficio sindacale della Fiom-Cgil e membro del Cda del fondo Cometa esprimono soddisfazione per questo trend positivo, sottolineando il valore di Cometa come strumento di welfare integrativo. Il sindacato di Corso Trieste auspica che il fondo continui a crescere, garantendo una maggiore inclusione previdenziale, in particolare per i giovani. Fondamentale, secondo Fiom-Cgil, è proseguire il lavoro di informazione e contrattazione per assicurare che sempre più lavoratori esercitino il diritto alla previdenza complementare, beneficiando dei vantaggi fiscali e contrattuali offerti da Cometa.