Il 29 gennaio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha pubblicato la nota prot. n. 811 con chiarimenti fondamentali sull’uso in deroga di locali chiusi sotterranei o semi-sotterranei per le attività lavorative. Le novità sono state introdotte dalla legge n. 203/2024, che ha modificato il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. n. 81/2008, art. 65 commi 2 e 3).
Nuove limitazioni per saldatura e verniciatura nei locali sotterranei
Le modifiche normative vietano l’uso di locali chiusi sotterranei o semi-sotterranei per attività che generano emissioni di agenti nocivi. Tra queste rientrano processi tipici del settore metalmeccanico come la saldatura e la verniciatura. La normativa non riguarda le attività svolte nei cantieri mobili e temporanei.
Secondo l’INL, non è possibile presentare domanda di utilizzo dei locali in deroga se si svolgono operazioni che prevedono:
- Verniciatura industriale;
- Processi di saldatura;
- Uso di solventi e collanti non ad acqua;
- Ricarica di batterie;
- Officine con prova motori;
- Lavorazione di materie plastiche a caldo.
Requisiti per l’utilizzo dei locali sotterranei
Le aziende che intendono operare in locali sotterranei o semi-sotterranei senza generare agenti nocivi devono rispettare rigorosi criteri:
- Presenza di idonee condizioni di aerazione;
- Corretta illuminazione;
- Clima adeguato al tipo di attività svolta;
- Rispetto dei requisiti previsti nell’allegato IV del Testo Unico Sicurezza.
Comunicazione obbligatoria all’Ispettorato del Lavoro
Un altro cambiamento importante riguarda l’obbligo di comunicazione preventiva all’INL. Il datore di lavoro deve inviare una comunicazione tramite PEC all’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente almeno 30 giorni prima dell’utilizzo dei locali. Tale comunicazione può essere effettuata compilando il modulo INL disponibile sul sito istituzionale o redigendola in carta semplice.
Attenzione: la comunicazione è valida solo per locali già dotati di titolo edilizio con destinazione d’uso compatibile con l’attività lavorativa.
Obbligo di monitoraggio del gas radon
Le aziende devono eseguire, entro 24 mesi dall’inizio dell’attività, una valutazione della concentrazione di gas radon nei locali sotterranei o semi-sotterranei. La presenza di questo gas rappresenta un rischio per la salute e deve essere considerata all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), come previsto dall’art. 17 del D.Lgs. n. 81/2008.
Implicazioni per le aziende metalmeccaniche
Queste nuove disposizioni impattano direttamente il settore metalmeccanico, in particolare le officine che si occupano di saldatura e verniciatura. Le aziende che già operavano in locali sotterranei prima dell’entrata in vigore della legge (12 gennaio 2025), e che rientrano nei casi di “particolari esigenze tecniche”, non devono presentare alcuna comunicazione se le loro attività non generano emissioni nocive.
Attività ad alto rischio
Le nuove regole impongono limiti più severi per l’utilizzo dei locali sotterranei nel settore metalmeccanico. Le attività di saldatura e verniciatura, essendo considerate ad alto rischio per la produzione di agenti nocivi, non potranno essere svolte in questi ambienti. Le aziende devono adeguarsi rispettando i requisiti richiesti e comunicando all’INL ogni utilizzo, modifica o voltura di tali locali.
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