Buone notizie per installatori, manutentori, carpentieri e saldatori impiegati nei cantieri edili: è stato siglato l’accordo per il rinnovo della parte salariale del contratto collettivo nazionale di lavoro – CCNL per la piccola e media industria edile.
L’intesa, raggiunta tra i sindacati Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e l’associazione datoriale Confapi Aniem, garantisce un aumento in busta paga fino a 175 euro per gli 80.000 lavoratori coinvolti.
Installatori, carpentieri e manutentori nei cantieri: non solo CCNL Metalmeccanica
Figure come installatori di impianti, carpentieri, manutentori, saldatori e impiegati tecnici non rientrano esclusivamente nel CCNL Metalmeccanica. Se dipendenti di aziende edili che operano nei cantieri, il loro contratto di riferimento può essere proprio il CCNL Edilizia, che prevede ora un significativo aumento salariale.
Dettagli dell’accordo
L’aumento salariale per il primo livello è di 175 euro, suddiviso in due tranche:
• 100 euro a partire dal 1° aprile 2025
• 75 euro dal 1° marzo 2027
Si tratta di un incremento sui minimi del 18%. Il contratto avrà validità dal 1° aprile 2025 fino al 30 giugno 2028.
Nuovo accordo dopo l’intesa tra Ance e Sindacati
L’intesa segue il recente rinnovo del CCNL Edilizia Industria e Cooperative, confermando la volontà delle parti sociali di garantire regolarità e legalità attraverso lo strumento delle Casse edili.
L’accordo per il rinnovo del CCNL Edilizia Industria, siglato a gennaio 2025, ha coinvolto oltre un milione di lavoratori. In quell’occasione, Ance, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci Produzione e Lavoro, insieme ai sindacati di categoria, hanno concordato un aumento salariale per il recupero dell’inflazione pari a 180 euro a regime.
Con questo rinnovo, installatori, carpentieri, manutentori e altri lavoratori dei cantieri edili vedono il loro stipendio aumentare, con una busta paga più pesante già da aprile e maggiori tutele contrattuali.