Il trattamento integrativo, noto anche come “Bonus 100 euro” o ex “Bonus Renzi”, è un’agevolazione fiscale destinata a specifiche categorie di lavoratori con determinati requisiti di reddito.
E’ già uscita la prima data di accredito del mese di aprile da parte di Inps
Chi ha diritto al Bonus 100 euro
Il beneficio spetta ai lavoratori dipendenti e ai titolari di redditi assimilati, tra cui:
- Soci lavoratori di cooperative
- Lavoratori in cassa integrazione (CIG ordinaria, straordinaria, in deroga)
- Disoccupati in regime di indennità NASpI, DIS-COLL o agricola
Per accedere al trattamento integrativo, il reddito complessivo annuo deve essere compreso tra 8.500 e 15.000 euro. Coloro che percepiscono meno di 8.500 euro rientrano nella no tax area e non hanno diritto al bonus, mentre chi supera i 15.000 euro può averlo solamente se l’imposta lorda dovuta non supera le detrazioni fiscali.
Pagamento INPS del trattamento integrativo di aprile
L’INPS eroga il trattamento integrativo ai percettori di indennità di disoccupazione, come NASpI o DIS-COLL. E non dunque ai lavoratori che hanno un rapporto di lavoro attivo. Per il mese di aprile, la data prevista per l’accredito è il 10 aprile.
I lavoratori dipendenti, invece, ricevono il bonus direttamente in busta paga dal proprio datore di lavoro, che funge da sostituto d’imposta.
Come viene erogato il bonus
Il trattamento integrativo ammonta a 1.200 euro annui, corrispondenti a circa 100 euro mensili. L’importo può variare leggermente in base al numero di giorni del mese: ad esempio, nei mesi di 31 giorni l’accredito è di 101,92 euro, mentre in quelli di 30 giorni è di 98,63 euro.
È importante notare che il bonus viene riconosciuto automaticamente ai lavoratori aventi diritto, senza necessità di presentare una specifica domanda. Tuttavia, è fondamentale verificare che il proprio reddito rientri nelle soglie previste e che l’imposta lorda sia superiore alle detrazioni spettanti, al fine di evitare eventuali restituzioni in sede di conguaglio fiscale.
La data ufficiale di aprile e importi più bassi
La data di valuta che sta comparendo da qualche ora sul Fascicolo previdenziale è quella del 10 aprile 2025, come si può vedere in questa foto. Nel caso in esame l’importo è più basso di 100 euro perchè evidentemente l’ente previdenziale ha applicato dei conguagli fiscalie:
