Il settore metalmeccanico, cuore pulsante dell’industria manifatturiera, presenta un’elevata incidenza di infortuni sul lavoro. Secondo i dati Eurostat, nel 2022 il settore manifatturiero ha registrato il maggior numero di infortuni nell’Unione Europea, anche se per fortuna non mortali.
Vediamo qualche numero e come si posiziona l’Italia nel panorama internazionale.
Infortuni sul lavoro
Il settore metalmeccanico comprende attività legate alla produzione e lavorazione di metalli, macchinari e impianti industriali. Queste attività comportano rischi elevati, come l’uso di macchinari pesanti, esposizione a sostanze pericolose e lavori in ambienti ad alto rischio.
Nel 2022, secondo i dati diffusi da Eurostat, il settore manifatturiero ha contato il 18% degli infortuni non mortali nell’UE, evidenziando la necessità di misure preventive specifiche per questo comparto. Seguono i settori delle attività sanitarie e sociali (15,8%) e delle costruzioni (12,2%).
Non è comunque il settore manufatturiero quello che registra il maggior numero di incidenti fatali per i lavoratori. Il settore della manifattura conta infatti il 15,2% degli infortuni mortali e occupa il terzo posto. È preceduto dal settore dei trasporti e del magazzinaggio (15,6%) e da quello delle costruzioni (22,9%) che occupa tristemente il primo posto.
In tutta l’Unione Europea, nel 2022 si sono verificati 1,66 infortuni mortali ogni 100 mila occupati.
I Paesi con più incidenti sul lavoro
I dati Eurostat riportano anche i Paesi comunitari in cui si sono verificati più incidenti sul lavoro, sia mortali che non. Per quanto riguarda gli incidenti non mortali, nella top ten troviamo:
- Danimarca (3,58% del totale);
- Francia (2,8%);
- Portogallo (2,56%);
- Spagna (2,46%);
- Slovenia (1,62%);
- Lussemburgo (1,5%);
- Germania (1,48%);
- Belgio (1,46%);
- Austria (1,44%);
- Italia (1,43%).
L’Italia occupa quindi il decimo posto nella classifica dei Paesi UE in cui si verificano più incidenti sul lavoro. Per fortuna, non è nella classifica di quelli in cui si registrano più incidenti mortali.
Il tasso più alto di infortuni mortali sul lavoro tra i Paesi dell’Ue è stato registrato a Malta, con 5,28 decessi ogni 100 mila occupati. Seguono poi Francia, Bulgaria, Lettonia e Croazia. Al contrario, i tassi più bassi sono stati rilevati nei Paesi Bassi, in Grecia, Germania, Svezia e Irlanda. L’Italia occupa la 14esima posizione.
Come prevenire gli infortuni tra i metalmeccanici
il settore metalmeccanico continua a registrare un numero significativo di incidenti, dovuti alla natura delle attività svolte. Le principali cause includono l’uso di macchinari complessi, movimentazione manuale di carichi pesanti ed esposizione a rumori e vibrazioni.
Per ridurre gli infortuni nel settore metalmeccanico diventa quindi fondamentale implementare misure preventive efficaci, come:
- formazione continua dei lavoratori sull’uso sicuro dei macchinari;
- manutenzione regolare delle attrezzature;
- adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI);
- valutazione e gestione dei rischi specifici del settore.
Inoltre, la collaborazione tra aziende, sindacati e istituzioni è essenziale per promuovere una cultura della sicurezza e prevenire gli infortuni sul lavoro.