Con l’arrivo di luglio molti lavoratori iniziano a chiedersi se ci saranno variazioni nella prossima busta paga, che sarà accreditata tra fine luglio e inizio agosto. Mentre alcuni settori beneficeranno di bonus e indennità straordinarie, per i metalmeccanici le novità sono più contenute ma comunque da tenere d’occhio, specie per chi rientra in particolari categorie contrattuali o lavora in aziende che applicano accordi specifici.
Vediamo allora nel dettaglio cosa cambia – e cosa no – nella busta paga di luglio 2025 per gli operai e gli impiegati metalmeccanici dell’industria e degli altri comparti del settore.
Nessuna Quattordicesima per i metalmeccanici, ma…
A differenza dei lavoratori del commercio o del turismo, i metalmeccanici non percepiscono la quattordicesima mensilità, salvo rare eccezioni previste da contratti integrativi aziendali o da accordi specifici a livello territoriale.
Il Contratto Collettivo Nazionale Metalmeccanici Industria non prevede infatti l’erogazione della 14esima, a differenza di altri settori. Questo significa che nel cedolino di luglio non ci sarà alcuna mensilità aggiuntiva a titolo di “bonus estivo”.
Chi tuttavia lavora in aziende che hanno introdotto premi o erogazioni integrative, potrebbe trovare qualche voce accessoria nella busta paga, ma non si tratta di un diritto contrattuale generalizzato.
Elemento perequativo: già corrisposto a giugno
Un’altra voce da non confondere con eventuali aumenti di luglio è l’Elemento perequativo da 485 euro lordi previsto dal CCNL per i lavoratori senza premi aziendali o individuali. Questo importo è stato già corrisposto con la busta paga di giugno 2025, come previsto dal contratto collettivo rinnovato nel 2021 e tuttora in vigore.
Quindi nessun ulteriore importo una tantum è previsto nel cedolino di luglio per questa voce. Chi ha ricevuto l’elemento perequativo dovrebbe averlo già trovato nel cedolino del mese scorso.
Aumenti retributivi? Tutto fermo fino al rinnovo del CCNL
La vera novità potrebbe arrivare nei prossimi mesi, con l’atteso rinnovo del contratto nazionale Metalmeccanici Industria. Il contratto attualmente in vigore, infatti, scadrà il 30 giugno 2026, ma è già in corso un dibattito tra le parti su possibili anticipazioni o integrazioni a tutela del potere d’acquisto.
Tuttavia, al momento non sono previsti aumenti retributivi generalizzati a luglio 2025. La paga base resterà invariata, salvo:
- Passaggi di livello o scatti di anzianità individuali
- Eventuali premi variabili stabiliti a livello aziendale
- Accordi di secondo livello sottoscritti in alcune aziende del comparto auto, impianti o elettrodomestico
Chi lavora in imprese coinvolte in crisi o piani di riorganizzazione, invece, potrebbe vedere in busta paga solo l’assegno di cassa integrazione, eventualmente integrato da somme a carico dell’azienda.
Solo i lavoratori metalmeccanici dipendenti delle aziende artigiane come autofficine, laboratori, installatori, orafi, argentieri, odontotecnici, restauratori, riceverà un aumento economico pari a 25 euro medie per il 4° Livello.
Bonus e indennità: non spettano ai metalmeccanici
In queste settimane si parla molto del bonus Confcommercio o dell’indennità di vacanza contrattuale per i dipendenti pubblici. Tuttavia, nessuno di questi strumenti si applica ai metalmeccanici.
- Il bonus terziario previsto dal rinnovo del contratto del commercio non riguarda i metalmeccanici, poiché appartengono a un diverso comparto contrattuale. Ma potrebbero interessare i dipendenti delle autofficine di negozi ricambi o di rivendite auto, che in genere applicano proprio i contratto del commercio.
- L’indennità di vacanza contrattuale (IVC) è un istituto specifico per il pubblico impiego, non previsto per il settore privato e quindi non presente nei cedolini metalmeccanici.
Quindi, nessuna maggiorazione automatica è prevista in busta paga a luglio 2025 per effetto di norme generali.
Occhio alla trattenuta Irpef e ai giorni di ferie
Se non ci sono aumenti in vista, è comunque bene controllare con attenzione il cedolino di luglio, perché in questo mese spesso:
- Iniziano ad accumularsi le ferie, e quindi potrebbero comparire giornate di assenza giustificata o riduzione del monte ore lavorato;
- Possono esserci variazioni nelle trattenute Irpef per effetto della Dichiarazione dei Redditi – Modello 730, in caso di conguaglio positivo ci sarà il Rimborso Irpef derivante dal 730.
Inoltre, per chi ha figli o familiari a carico, può essere utile verificare l’effettiva applicazione delle detrazioni familiari, che incidono sul netto mensile. Eventuali errori si possono correggere nel modello 730/2025 o tramite autocertificazione al datore di lavoro.
Le uniche voci variabili: premi di risultato e welfare aziendale
Nel mese di luglio alcune aziende potrebbero erogare i premi di risultato, previsti da contrattazione aziendale, che in molti casi possono essere convertiti in credito welfare. In questo caso, i lavoratori possono scegliere tra:
- Ricevere il premio in busta paga (con tassazione agevolata al 5%)
- Convertirlo in beni o servizi tramite la piattaforma welfare aziendale
La scadenza per esprimere la propria scelta cade spesso tra luglio e settembre, quindi è utile verificare le scadenze e le condizioni con l’ufficio del personale o RSU.