Il trattamento integrativo di 100 euro, noto come Bonus Ex Renzi, sarà presente anche nella busta paga di febbraio 2025 per i lavoratori metalmeccanici. Il Ministero del Lavoro lo ha confermato in una nota ufficiale a inizio gennaio. Questa misura rientra nell’ambito dei provvedimenti contenuti nella Legge di Bilancio 2025 che prevedono la stabilizzazione dell’IRPEF a tre scaglioni, della no tax area e – appunto – del trattamento integrativo. La conferma del Bonus ex Renzi, inizialmente di 80 euro, dal 2020 passati a 100 euro, garantisce la continuità ai benefici fiscali per i lavoratori dipendenti.
IRPEF a tre scaglioni
La riforma fiscale mantiene la riduzione dell’IRPEF a tre scaglioni con le seguenti aliquote:
- 23% per redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro;
- 43% per redditi superiori a 50.000 euro.
Questa modifica garantisce una tassazione più equa e una gestione fiscale semplificata. Pertanto i metalmeccanici, in base alla loro RAL – Retribuzione Annua Lorda, vedranno applicata un’aliquota piuttosto che un’altra. Nella RAL rientra la paga base, superminimi, scatti di anzianità, e tutti gli altri elementi continuativi.
“No Tax Area” estesa
Un’altra novità importante è l’estensione della no tax area fino a 8.500 euro, che include anche i lavoratori dipendenti. Fino a questa soglia i lavoratori non pagano Irpef, cioè non pagano tasse. In questo ambito rientrano soprattutto i part-time e coloro che hanno un reddito basso (appartenenti a qualifiche basse).
Fino allo scorso anno, questo limite era applicato solo ai pensionati. L’innalzamento della detrazione prevista dal TUIR per i redditi da lavoro dipendente da 1.880 euro a 1.955 euro permette di ridurre il carico fiscale per chi guadagna fino a 15.000 euro annui.
Chi può beneficiare del Trattamento Integrativo
Il trattamento integrativo di 100 euro spetta ai lavoratori con un reddito imponibile fiscale compreso tra 8.500 e 15.000 euro annui. Per chi supera questa soglia (i 15.000 euro), il bonus viene riconosciuto solo se le detrazioni fiscali non azzerano l’imposta lorda dovuta. Questo garantisce che il beneficio venga erogato a chi effettivamente ne ha bisogno, senza penalizzare i lavoratori con redditi più bassi.

Come già visto nella Busta paga di gennaio, nel corpo centrale del cedolino potrebbe comparire una voce similare “Somma Integrativa”. Non è la stessa cosa del Trattamento integrativo. Per i dettagli clicca qui.