John Elkann, presidente di Stellantis, è intervenuto oggi in audizione al Senato, ribadendo il ruolo centrale dell’Italia per il gruppo automobilistico. Tra i temi caldi, Termoli e Maserati, su cui c’erano molte aspettative. Ma, secondo i primi commentatori, l’intervento del “nipote dell’Avvocato Agnelli” ha deluso le aspettative. Ha deluso, in particolare, hi si aspettava una maggiore chiarezza riguardo agli interrogativi su investimenti e rilancio occupazionale.
Vediamo i dettagli.
Termoli: Gigafactory in attesa di decisioni
Elkann ha confermato che Stellantis è socio di minoranza di Acc (Automotive Cells Company), che sta valutando la realizzazione di una gigafactory a Termoli. Tuttavia, non ci sono ancora novità definitive. La questione di sta trascinando già da oltre un anno. Al momento non sembrano arrivare segnali positivi.
«Come sapete, Stellantis è socio di minoranza di Acc, la quale sta valutando la realizzazione della gigafactory a Termoli in base al mercato e ai fattori di competitività», ha dichiarato Elkann.
Nel frattempo, Stellantis ha già avviato un piano di transizione nello stabilimento di Termoli, affiancando alla produzione di motori termici quella di cambi per auto ibride. Insomma verrebbero confermate le indiscrezioni fatte filtrare già qualche settimana, proveninenti dalla Francia, dai “ben informati”. Per ora nulla si muove sul progetto della Gigafactory.
Le sue dichiarazioni, attese da gennaio – cioè da quando è stato annunciato il suo intervento in Commissione Attività produttive del Senato – , gettano certamente nello sconforto lavoratori e le loro famiglie, che dopo mesi di cassa integrazione attendevano uno spiraglio di ripresa.
Maserati: futuro legato all’Italia
Per quanto riguarda Maserati, Elkann ha sottolineato che il suo futuro è indissolubilmente legato all’Italia, in particolare a Modena e alla Motor Valley.
«Stiamo lavorando al futuro di Maserati, che è indissolubilmente legato all’Italia, a Modena e alla Motor Valley», ha spiegato Elkann.
Santo Ficili, amministratore delegato di Alfa Romeo e Maserati, sta lavorando per rilanciare il brand, tenendo conto delle sfide legate ai dazi e alla competitività internazionale.
Il piano Italia e gli investimenti
Elkann ha ricordato il piano Italia siglato con il ministro Adolfo Urso a dicembre 2023. Tra gli elementi chiave, l’installazione della piattaforma Stla Small a Pomigliano per produrre auto medio-piccole, anche elettriche.
Stellantis: un gigante globale
Elkann ha ricordato che Stellantis è oggi il quarto costruttore al mondo, con un fatturato di 157 miliardi di euro e 14 marchi nel portafoglio.
«Oggi Stellantis è il quarto costruttore al mondo, è redditizio e fattura 157 miliardi. Con i suoi 14 marchi vende 5 milioni e mezzo di veicoli, di cui meno della metà in Europa», ha dichiarato Elkann.
Nonostante il calo del 30% del mercato domestico negli ultimi 20 anni, l’azienda ha difeso produzione e occupazione grazie all’export e alla diversificazione dei modelli.