sabato, Luglio 5, 2025

Il Trattamento di Malattia Spetta anche ai Pensionati: le Indicazioni INPS

L’INPS, con la circolare n. 57 dell’11 marzo 2025, ha fornito nuove indicazioni riguardo alla tutela previdenziale della malattia per i pensionati che intraprendono un nuovo rapporto di lavoro dipendente. Questo aggiornamento chiarisce le condizioni in cui tali lavoratori possono accedere all’indennità di malattia.

Cambiamento di orientamento dell’INPS

In passato, l’INPS aveva stabilito che i pensionati non avessero diritto all’indennità di malattia per eventi insorti dopo la cessazione del precedente rapporto di lavoro.

Tuttavia, la nuova circolare modifica questa posizione, riconoscendo che i pensionati che avviano un nuovo impiego dipendente possono accedere alla tutela della malattia, a condizione che siano rispettate le specifiche normative del settore di appartenenza.

Condizioni per il riconoscimento dell’indennità

Perché un pensionato lavoratore possa beneficiare dell’indennità di malattia, devono sussistere due condizioni principali:

  1. Contribuzione specifica: Il lavoratore deve essere soggetto al versamento dei contributi per la malattia nel nuovo rapporto di lavoro.
  2. Previsione normativa: La tutela previdenziale della malattia deve essere espressamente prevista dalle disposizioni legislative o contrattuali relative al settore di appartenenza.

Esclusi questi Pensionati

L’INPS precisa che per alcune categorie di lavoratori pensionati la tutela della malattia non è prevista:

  • Lavoratori iscritti alla Gestione Separata: Per questi soggetti, la normativa vigente esclude l’erogazione delle prestazioni di malattia e degenza ospedaliera ai titolari di un trattamento pensionistico.
  • Operai agricoli a tempo determinato (OTD): In questo caso, il diritto all’indennità è legato all’iscrizione negli elenchi anagrafici, la cui validità scade il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento. Se il pensionato non instaura un nuovo rapporto di lavoro, perde automaticamente la tutela.

Obblighi contributivi dei datori di lavoro

È importante sottolineare che i datori di lavoro sono tenuti al versamento dei contributi per la malattia anche per i lavoratori pensionati assunti. Tuttavia, l’effettiva erogazione dell’indennità dipende dalla presenza di una specifica previsione normativa o contrattuale.

Queste nuove direttive dell’INPS mirano a garantire una maggiore tutela ai pensionati che scelgono di rientrare nel mercato del lavoro, assicurando loro il diritto all’indennità di malattia in presenza delle condizioni previste.

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