Il settore metalmeccanico italiano è nuovamente in fermento. Dopo lo sciopero nazionale del 28 marzo 2025, i sindacati FIM, FIOM e UILM hanno annunciato un’ulteriore mobilitazione di 8 ore nel mese di aprile. Questa decisione nasce dalla mancata ripresa delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con Federmeccanica e Assistal, da un lato, e Unionmeccanica Confapi, dall’altro.
Motivazioni dello sciopero
Le organizzazioni sindacali denunciano la completa assenza di progressi nelle negoziazioni per il rinnovo dei CCNL. In particolare la trattativa con Federmeccanica-Assistal è ferma da 5 mesi. Nonostante le precedenti mobilitazioni, gli Industriali non hanno avanzato proposte concrete e neppure una data per la ripresa del negoziato e rispondere alle richieste dei lavoratori. I sindacati sottolineano l’importanza di ottenere miglioramenti salariali, una riduzione dell’orario di lavoro e condizioni lavorative più favorevoli. Temi oggi ancor più importanti e non rinviabili, con la politica dei dazi USA e l’assenza di protezioni per i lavoratori.
Dettagli della protesta e due novità ad aprile
Lo sciopero, della durata di 8 ore, è programmato per una data di aprile ancora da definire. La mobilitazione coinvolgerà lavoratrici e lavoratori metalmeccanici su tutto il territorio nazionale. Oltre all’astensione dal lavoro, sono previste manifestazioni provinciali e regionali per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sulle controparti datoriali.
Si continua con lo stop alla flessibilità e straordinari. Inoltre la triplice annuncia due novità della mobilitazione di aprile:
- le ore potrebbero essere anche più di 8, la scelta ricadrà a livello locale;
- le RSU, le rappresentanze sindacali unitarie aziendali, non avalleranno l’applicazione di norme del CCNL sottoposte a esame congiunto delle Parti.
La determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, “accompagnati” dai sindacati, rimane alta, con l’obiettivo di ottenere un contratto che riconosca adeguatamente il loro contributo e migliori le condizioni di lavoro nel settore.