venerdì, Luglio 4, 2025

Federmeccanica sferra l’Attacco: “Sciopero Flop (nemmeno il 20%), Retribuzioni già Cresciute”

Secondo i dati raccolti da Federmeccanica e Assistal, lo sciopero nazionale del 28 marzo 2025 ha registrato una partecipazione molto bassa. Le aziende aderenti all’indagine – oltre 3.000 imprese, in 64 province, per un totale di 191.000 addetti – parlano chiaro: solo il 19,6% dei lavoratori ha aderito allo sciopero indetto da FIM, FIOM e UILM. E’ quanto si legge in un lungo comunicato unitario uscito pochi minuti fa.

I numeri per categoria

CategoriaAdesione
Operai29,6%
Impiegati e Quadri5,5%
Totale medio19,6%

Il campione rappresenta oltre il 10% della forza lavoro del settore e coinvolge circa il 70% delle associazioni territoriali.

Federmeccanica sostiene che questi numeri smontano la narrazione sindacale secondo cui la mobilitazione avrebbe avuto una forte adesione.

Federmeccanica: “I salari sono cresciuti più del carovita”

Nel comunicato, gli Industriali rivendicano una crescita salariale superiore al tasso d’inflazione, con un aumento reale del potere d’acquisto.

Andamento 2008–2024

VoceVariazione %
Retribuzioni lorde nominali+45%
Inflazione FOI+31%
Retribuzioni reali+10%

Produttività e costi

VoceVariazione %
Costo del lavoro+43,5%
Produttività+4,4%
CLUP (Costo del lavoro per unità di prodotto)+37,5%

Flexible benefits e sanità integrativa

Oltre alle retribuzioni, Federmeccanica evidenzia i benefici integrativi previsti dal contratto.

Benefici 2021–2024

StrumentoValore
Flexible Benefits800 € netti
Fondo mètaSalute862 milioni € erogati

Secondo gli Industriali, questi strumenti hanno migliorato concretamente il potere d’acquisto dei lavoratori, andando oltre la semplice dinamica salariale.

Gli Industriali: “Vogliamo il rinnovo del contratto”

Federmeccanica e Assistal chiudono il comunicato sottolineando che la loro proposta per il nuovo CCNL non è “contro” i sindacati, ma a favore di un’evoluzione contrattuale. Ma è chiaro che il punto di partenza è differente. A partire dai temi proposti che riguardano:

  • Sanità integrativa
  • Long Term Care
  • Welfare aziendale
  • Aumento dell’elemento perequativo
  • Maggiore tutela per i lavoratori

E non puntano diritti agli aumenti salariali, come fanno invece Fim-Fiom-Uilm con la richiesta di 280 euro al livello c3.

Secondo loro, il CCNL deve rispondere ai cambiamenti del mercato e della società e la situazione che sta attraversando la produzione, unita anche alla guerra dei dazi, non consente alle imprese di proseguire sulla strada già tracciata con l’accordo del 2021.

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