Stellantis ha deciso di chiudere lo stabilimento di Cassino fino al 5 maggio. La produzione si ferma da venerdì 18 aprile. L’azienda ha confermato la chiusura. Due settimane di stop, durante le festività pasquali e il 1º maggio. E’ quanto riporta la versione web del giornale Milano Finanza.
Produzione crollata: -45,5% a Cassino nel primo trimestre
A Cassino, dove si producono Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Maserati Grecale, il primo trimestre del 2025 è stato disastroso. Solo 4.655 unità prodotte, -45,5% rispetto al 2024. È il record negativo assoluto dal 1972, anno di apertura dello stabilimento.
Cassino lavora al 10% della capacità
“La situazione sta raggiungendo livelli di allarme seri”, spiega Andrea Di Traglia, segretario Fiom-Cgil di Frosinone-Latina. Lo stabilimento lavora con un solo turno e produce sì e no al 10% del potenziale.
Lo Stelvio tiene un po’ meglio, ma non basta. Il Grecale elettrico non viene prodotto da mesi. Nessun ponte ibrido tra vecchi e nuovi modelli. Le nuove Giulia e Stelvio elettriche non arriveranno prima della seconda metà del 2026.
“Come sopravvive Cassino fino al 2026?”
Secondo la Fiom, la produzione del nuovo Stelvio inizierà nella seconda metà del 2026. La nuova Giulia nel 2027. In mezzo, nessun modello intermedio previsto. “Come sopravvive lo stabilimento da qui alla metà del 2026?”, si chiede Di Traglia.
Sciopero il 15 aprile a Cassino per salari e reddito
Il 15 aprile i lavoratori dello stabilimento di Cassino hanno incrociato le braccia per quattro ore a fine turno. La FIOM-CGIL ha indetto lo sciopero per l’integrazione al reddito e per il rinnovo del biennio economico.
In gioco ci sono salari sempre più bassi, blocchi produttivi continui e una produzione ai minimi storici. La mobilitazione nasce dalla necessità di difendere il lavoro e il reddito.
L’iniziativa di Cassino è stata replicata anche a Termoli, dove la Fiom-Cgil locale ha indetto un’ora di assemblea e due ore di sciopero a fine turno il 16 e 17 aprile. La protesta punta a tutelare il salario, ottenere garanzie sul futuro dello stabilimento, chiarezza sui piani industriali e investimenti, soprattutto in vista della transizione elettrica e del piano fermo della Gigafactory. Senza garanzie e coinvolgimento sindacale, il rischio è il peggioramento delle condizioni occupazionali.
Stop anche a Melfi e nuova CIG ad Atessa
Anche lo stabilimento di Melfi si ferma. Il 17 e 18 aprile la produzione è sospesa per mancanza di componenti, secondo la Fim Cisl Basilicata.
Ad Atessa, dove si costruiscono veicoli commerciali, la cassa integrazione sarà attiva dal 12 al 25 maggio. Coinvolti fino a 1.500 lavoratori, colpiti dal calo della domanda dal mercato messicano.
Tavares incassa 35 milioni mentre i lavoratori sono in CIG
La notizia è di ieri: Carlos Tavares ha incassato 35 milioni di euro tra compensi 2024 e buonuscita. Una cifra monstre, mentre migliaia di metalmeccanici del settore auto sono in cassa integrazione con meno di 1.000 euro al mese.