Molti beneficiari di prestazioni INPS, come la NASpI, hanno notato l’assenza del trattamento integrativo atteso per aprile 2025. Nonostante il pagamento da parte dell’ente sia avvenuto in data 10 aprile, come da calendario aggiornato, diversi disoccupati non hanno ricevuto l’accredito. Ma perché?
Due requisiti fondamentali per ricevere il bonus
Il trattamento integrativo da 100 euro non viene pagato indiscriminatamente a tutti. Sono due i requisiti principali da soddisfare:
- Reddito annuo tra 8.500 e 15.000 euro
- Assenza di conguagli IRPEF a debito
Inoltre il bonus spetta solo se l’imposta lorda supera le detrazioni per lavoro dipendente. In presenza di redditi superiori a 15.000 euro, l’importo può comunque essere riconosciuto, ma solo se la somma delle detrazioni (per figli, coniuge, mutuo, spese sanitarie, affitti, ecc.) supera l’IRPEF lorda dovuta. In tal caso, l’importo viene calcolato in maniera proporzionale.
Il pagamento INPS è avvenuto il 10 aprile
A differenza di altri mesi, il pagamento INPS per aprile è arrivato in anticipo, il giorno 10 aprile 2025. Questo ha generato confusione tra i beneficiari che non lo hanno visualizzato nei giorni successivi alla data.
Molti hanno atteso l’accredito intorno al 15 aprile, seguendo il calendario “canonico” utilizzato nei mesi precedenti. Tuttavia, il pagamento è stato regolarmente effettuato da INPS, ma non per tutti.
I conguagli IRPEF possono azzerare il bonus
All’inizio dell’anno, INPS effettua controlli sui conguagli fiscali. Se, a seguito del calcolo IRPEF relativo all’anno precedente, risulta un debito d’imposta, INPS provvede a trattenere l’importo direttamente dal trattamento integrativo.
Questo meccanismo è chiamato “recupero fino a concorrenza”. In pratica, se il lavoratore deve restituire somme a causa del ricalcolo IRPEF, l’ente trattiene il trattamento integrativo fino a coprire l’importo dovuto.
In alcuni casi, il recupero è totale. Questo significa che il trattamento integrativo non viene erogato affatto, oppure viene riconosciuto solo in parte. Tutto dipende dal saldo tra IRPEF a debito e a credito calcolato da INPS.
Cosa controllare sul proprio fascicolo previdenziale
Per verificare la propria situazione, è utile accedere al fascicolo previdenziale del cittadino tramite SPID, CIE o CNS sul sito INPS. Qui è possibile consultare il dettaglio dei pagamenti e degli eventuali recuperi fiscali applicati.
Solo in presenza dei due requisiti – reddito compatibile e assenza di conguagli negativi – il bonus 100 euro viene effettivamente accreditato.