Lo sciopero dei trasporti previsto per sabato 26 aprile 2025 è stato quasi completamente revocato. La mobilitazione, inizialmente proclamata a livello nazionale, riguardava il trasporto pubblico locale (TPL) con uno stop di 4 ore. Tuttavia, grazie a un’apertura al dialogo tra sindacati e aziende, l’agitazione è stata ritirata.
Niente disagi quindi a Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Palermo. In queste città, bus, tram e metropolitane circoleranno regolarmente. Un passo indietro da parte di FAISA-Confail che inizialmente aveva proclamato l’agitazione.
Treni, voli e taxi: nessuna interruzione
- Treni: nessun coinvolgimento per Trenitalia, Italo e Trenord.
- Aerei: voli regolari in tutti gli aeroporti italiani.
- Taxi e traghetti: servizi attivi come da programma.
Sciopero confermato a Genova: chi si ferma
A Genova, lo sciopero è confermato. A proclamarlo è la sigla UGL-FNA (Autoferrotranvieri), con un’azione territoriale mirata. L’agitazione coinvolge l’intero sistema AMT:
- Bus urbani e metropolitana: fermi dalle 9.30 alle 17
- Ferrovia Genova-Casella: inclusa nello stop
- Servizi extraurbani provinciali: interruzione dalle 9 alle 17
- Biglietterie: chiuse dalle 9 alle 16.30
Fasce orarie garantite a Genova
Come previsto dalla legge, saranno garantite le corse prima delle 9 e dopo le 17. AMT ha confermato che i servizi minimi saranno rispettati.
UGL-FNA ha motivato la protesta con una lunga lista di criticità:
- Sistema informatico ferie penalizzante
- Mancanza cronica di mezzi: bus assenti nella rimessa Gavette
- Corse soppresse e sovraccarico sui mezzi
- Accesso ai servizi igienici per il personale spesso impossibile
- Mezzi privi di sistemi di sicurezza per conducenti
- Nessuna protezione per i nomi dei verificatori delle soste
- Filobus nuovi fermi per omologazione e infiltrazioni d’acqua
- Dimissioni di autisti neoassunti per salari bassi