Il Governo punta a rilanciare l’occupazione giovanile e l’innovazione nelle imprese italiane, con nuovi incentivi anche per il settore metalmeccanico.
Il Decreto Coesione (DL 60/2024), in particolare l’articolo 21, introduce due nuovi bonus per il lavoro e l’autoimprenditorialità, pensati per sostenere i comparti chiave della transizione digitale ed ecologica.
Grazie all’approvazione del decreto attuativo interministeriale, questi incentivi sono ora realtà anche per le imprese metalmeccaniche che operano in settori strategici. Vediamo nel dettaglio come funzionano.
Bonus da 500 euro per giovani imprenditori metalmeccanici
I giovani under 35 che tra il 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025 decidono di avviare una nuova attività – a condizione che sia allineata con gli obiettivi di sostenibilità ambientale o digitalizzazione – potranno beneficiare di un bonus mensile di 500 euro.
L’incentivo ha una durata massima di 3 anni, fino al 31 dicembre 2028, e può raggiungere un totale di 18.000 euro.
Le richieste dovranno essere inoltrate, a pena di decadenza, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o, in alternativa, a partire dalla data di pubblicazione del decreto. La circolare dell’INPS di prossima pubblicazione fornirà maggiori informazioni.
A erogarlo sarà l’INPS, in maniera annuale e anticipata.
Sgravi contributivi per le imprese metalmeccaniche che assumono under 35
Oltre al contributo per chi avvia una nuova attività, il Decreto Coesione prevede anche un esonero contributivo per le imprese del settore metalmeccanico che assumono giovani con contratto a tempo indeterminato.
Ecco i dettagli:
- destinatari: le imprese del settore metalmeccanico attive nella transizione green o digitale;
- lavoratori: giovani under 35 assunti a tempo indeterminato;
- contributo: 800 euro al mese per ciascun dipendente, per massimo 3 anni;
- validità: assunzioni effettuate tra il 1° luglio 2024 e 31 dicembre 2025;
Ci sono però delle limitazioni:
- i contratti di apprendistato e lavoro domestico sono esclusi;
- il beneficio non è cumulabile con altri esoneri, ma è compatibile con la maxi-deduzione Irpef per nuove assunzioni (fino al 2027).
Per approndire e conoscere i settori ritenuti strategici che danno diritto a queste agevolazioni, tra cui anche la manifattura metalmeccanica e l’ICT clicca qui.