Le famiglie dei lavoratori metalmeccanici devono prestare attenzione a una scadenza importante per non perdere gli arretrati dell’Assegno Unico: il rinnovo dell’ISEE entro il 30 giugno 2025.
Vediamo perché è fondamentale aggiornare la propria situazione economica e come questo influisce sui pagamenti dell’Assegno Unico.
Perché rinnovare l’ISEE è fondamentale per le famiglie
L’Assegno Unico è una misura di sostegno economico per le famiglie con figli a carico fino a 21 anni o disabili. L’importo della misura dipende dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Le famiglie dei metalmeccanici, spesso con redditi variabili a causa di contratti a termine o ore straordinarie, devono quindi assicurarsi di presentare un ISEE aggiornato per garantire il calcolo corretto dell’assegno.
Senza un ISEE aggiornato, infatti, l’INPS riconosce l’importo minimo dell’Assegno, anche se la famiglia versa in condizioni economiche difficili. Il minimo mensile è pari a 28,7 euro per i figli a carico maggiorenni e a 57,5 euro per i figli minorenni. Il massimo, invece, riconosciuto a chi ha un ISEE entro i 17.227,33 euro, può superare i 200 euro.
Per aggiornare l’ISEE c’è tempo fino al 30 giugno 2025. Chi non lo fa entro tale scadenza non ha più diritto agli arretrati decorrenti da marzo.
Come rinnovare l’ISEE: passaggi semplici e veloci
Il rinnovo dell’ISEE si effettua attraverso i CAF (Centri di Assistenza Fiscale), i patronati o online sul sito dell’INPS. Ecco i passaggi principali:
- Raccogliere la documentazione necessaria (dati anagrafici, redditi, patrimoni)
- Presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata
- Attendere il rilascio del nuovo ISEE
- Comunicare l’ISEE aggiornato all’INPS tramite domanda Assegno Unico
Per le famiglie metalmeccaniche, è consigliabile anticipare la procedura per evitare ritardi che potrebbero compromettere l’erogazione degli arretrati.