Ogni anno, oltre alla rivalutazione dell’Assegno Unico per i figli a carico, l’INPS aggiorna anche gli importi e i limiti di reddito relativi agli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF).
La circolare n. 92 del 19 maggio 2025 ha ufficializzato i nuovi parametri di reddito e i relativi importi che saranno applicati dal 1° luglio 2025 fino al 30 giugno 2026. Vediamo meglio nel dettaglio e come saranno erogati.
Chi può beneficiare degli Assegni per il Nucleo Familiare
Gli Assegni per il Nucleo Familiare sono una prestazione economica erogata ai lavoratori dipendenti, compresi coloro che svolgono attività industriali, come i metalmeccanici. Questi assegni sono corrisposti direttamente in busta paga dal datore di lavoro, il quale successivamente recupera gli importi dall’INPS tramite un meccanismo di rimborso.
Possono usufruire di questa prestazione tutti i dipendenti con un nucleo familiare che comprende almeno un familiare a carico. Non si tratta di figli (per i quali esiste l’Assegno Unico), ma di altre figure familiari come:
- il coniuge (non legalmente o effettivamente separato);
- fratelli e sorelle;
- nipoti in linea collaterale, minorenni o maggiorenni inabili, orfani di entrambi i genitori e privi di pensione ai superstiti.
A differenza dell’Assegno Unico, che è rivolto universalmente alle famiglie con figli fino a 21 anni o disabili, l’ANF rimane strettamente legato al rapporto di lavoro subordinato e prevede limiti di reddito precisi.
Le novità delle tabelle ANF per il 2025-2026
L’INPS aggiorna ogni anno i livelli reddituali e gli importi degli assegni in base all’inflazione misurata dall’ISTAT. Per il periodo tra il 2024 e il 2025, l’aumento registrato è stato dello 0,8%.
Di conseguenza, le nuove tabelle stabiliscono:
- i nuovi importi mensili spettanti per gli Assegni per il Nucleo Familiare;
- le fasce di reddito entro le quali è possibile ottenere l’assegno.
Assegni in busta paga: come funziona
Per i lavoratori metalmeccanici, la procedura di erogazione degli Assegni per il Nucleo Familiare è particolarmente semplice e trasparente. Come anticipato sopra, l’azienda anticipa l’importo direttamente nella busta paga mensile e poi recupera la somma dall’INPS attraverso un meccanismo di compensazione contributiva.
Nel cedolino, gli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF) compaiono generalmente sotto la voce: “Trattenute e contributi – Assegni Familiari” oppure semplicemente “Assegni Familiari”.
Può variare leggermente a seconda del modello di busta paga e del software utilizzato dall’azienda, ma in genere questa dicitura identifica l’importo riconosciuto come ANF.
Questo sistema garantisce al lavoratore di ricevere tempestivamente il sostegno economico, senza dover attendere lunghe procedure burocratiche, e permette alle imprese di gestire con efficienza le pratiche di rimborso.