L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la manovrina proposta dal governo Schifani. Il provvedimento, da 50 milioni di euro complessivi, è stato votato con 44 sì, 19 astenuti e nessun contrario.
Tra le voci più attese figura il rifinanziamento del Reddito di Povertà, la misura destinata alle famiglie in condizioni economiche gravissime.
Cinque milioni per l’indigenza, ma solo uno per il Reddito di Povertà
Secondo le prime informazioni trapelate, l’articolo 1 della legge approvata prevede 5 milioni di euro per il contrasto all’indigenza e all’emergenza alimentare.
Una quota parte – pari a 1 milione di euro – è destinata specificamente alla legge regionale sul Reddito di Povertà, quella gestita da IRFIS-FinSicilia.
Questa modifica, secondo quanto riportato da agenzie e testate locali, dovrebbe consentire l’estensione del contributo a circa 500 famiglie rimaste inizialmente escluse, pur essendo in graduatoria.
Ma i numeri non tornano: 1 milione non basta per 500 beneficiari
Le stime diffuse nelle ultime ore non convincono però chi ha seguito da vicino la vicenda.
Secondo i calcoli elaborati da MetalmeccaniciNews.it, un contributo da 3.500 euro per 500 famiglie richiederebbe almeno 1.750.000 euro.
Con 1 milione di euro, invece, sarebbe possibile finanziare al massimo 285 nuovi beneficiari, sempre sulla base dell’importo fisso previsto dalla misura.
Un dato in linea con quanto anticipato nelle settimane scorse dal Governo siciliano che parlava di 1,2 milioni, e che avrebbe consentito di includere 342 ulteriori beneficiari, fino alla posizione 8.274 della graduatoria IRFIS.
Graduatoria IRFIS ancora lunga, attese nuove risorse?
I dati ufficiali indicano che sono ancora migliaia le famiglie escluse nonostante risultino idonee e presenti in graduatoria.
Il milione appena stanziato, quindi, non basta per esaurire l’elenco. Servirebbero almeno 10 milioni di euro complessivi per chiudere la graduatoria. Saranno stanziate? Su questo il governo Schifani dovrà dare una risposta definitiva.
Attesa per le comunicazioni ufficiali della Regione
Nei prossimi giorni è attesa una comunicazione dettagliata da parte del governo regionale siciliano, che chiarirà le cifre esatte, i tempi e il numero effettivo di beneficiari.
Nel frattempo, l’unica certezza è che la misura resta ancora sottofinanziata. E che migliaia di famiglie in difficoltà rimangono in attesa di risposte.