Via libera dal Consiglio dei ministri al nuovo Dpcm Flussi per il triennio 2026-2028. Salgono a quasi 500mila le quote per lavoratori stranieri, con spazi anche per i settori metalmeccanico, logistica, edilizia e impianti. Il click day resta, ma con nuove regole territoriali.
Aumentano le quote per lavoro stabile nei settori tecnici e produttivi
Nel triennio sono previsti:
- 164.850 ingressi nel 2026
- 165.850 nel 2027
- 166.850 nel 2028
Tra questi, 230.550 posti saranno per lavoro subordinato non stagionale e autonomo. Ammessi anche nuovi settori: metalmeccanico, commercio, logistica, tessile, sanità e installazione impianti. Confermata anche l’entrata per assistenti familiari e lavoratori qualificati. Il click day generale sarà il 16 febbraio, quello per i qualificati il 18 febbraio.
Più spazio anche per il lavoro stagionale e per gli installatori edili
Per il lavoro stagionale i numeri sono questi:
- 88.000 posti nel 2026
- 89.000 nel 2027
- 90.000 nel 2028
Le quote riservate sono quelle destinate ad agricoltura e turismo:
- Agricoltura: 47.000 l’anno – click day il 12 gennaio
- Turismo: 13-15.000 l’anno – click day il 9 febbraio
Gli installatori edili, spesso impegnati nei mesi estivi, rientrano nelle esigenze dei settori stagionali, vista la crescita del comparto costruzioni.
Click day confermato, ma con quote ripartite su base provinciale
Il sistema dei click day non cambia, ma ci sarà una ripartizione territoriale delle quote per provincia, decisa entro 10 giorni dalla chiusura delle domande.
In autunno partirà la precompilazione online. Prevista anche una semplificazione dei contratti di soggiorno. I nulla osta non usati decadranno dopo sei mesi.
Fuori quota per badanti e formazione nei Paesi d’origine
Il governo punta a stabilizzare gli ingressi fuori quota, soprattutto per badanti per disabili e anziani.
Si potenziano anche i percorsi di formazione nei Paesi d’origine, per preparare meglio i lavoratori richiesti dalle imprese. Restano invece escluse dalla programmazione diretta le segnalazioni dei fabbisogni da parte delle parti sociali.