Mancano ormai pochi giorni all’apertura della piattaforma online per il Reddito di Povertà Sicilia 2025. A partire dalle ore 12:00 del 9 settembre e fino alle ore 12:00 del 9 ottobre, i nuovi beneficiari potranno caricare la documentazione richiesta per ottenere il contributo economico a fondo perduto. Si tratta di un passaggio fondamentale che renderà effettivo il sostegno previsto dalla Regione Siciliana.
Quasi 1000 nuove famiglie ammesse al contributo
Grazie a un’integrazione della dotazione finanziaria approvata lo scorso giugno con la Legge n. 26/2025, pari a un milione di euro aggiuntivi, è stato possibile procedere allo scorrimento della graduatoria. Così, nel mese di agosto, sono stati individuati 939 nuovi beneficiari, che vanno a rafforzare la platea complessiva del Reddito di Povertà.
Il beneficio prevede un contributo una tantum fino a 5.000 euro per nucleo familiare, destinato alle famiglie residenti in Sicilia da almeno cinque anni e con un ISEE inferiore a 5.000 euro. In caso di posizioni a pari punteggio in graduatoria si è proceduto al sorteggio, effettuato lo scorso 22 luglio 2025.
Obbligo di caricamento dell’attestazione comunale
Per ricevere materialmente il contributo, i beneficiari ammessi dovranno presentare l’attestazione rilasciata dal Comune di residenza. Il documento dovrà essere caricato sulla piattaforma informatica dedicata sul sito IRFIS, accessibile tramite SPID di livello 2 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Chi non invierà correttamente l’attestazione entro la scadenza del 9 ottobre perderà il diritto all’agevolazione. È quindi essenziale prepararsi per tempo e rispettare la finestra temporale fissata dalla Regione.
Dove consultare gli elenchi e tutte le istruzioni
L’elenco dei 939 nuovi beneficiari e le indicazioni operative sono disponibili sui canali ufficiali:
- Regione Siciliana – Assessorato Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro
- Portale IRFIS – Contributo di Solidarietà
Con l’avvio del caricamento delle attestazioni il 9 settembre 2025, il Reddito di Povertà entrerà in una fase decisiva, la “fase 2”: quasi 1000 famiglie siciliane potranno finalmente contare su un aiuto concreto contro il disagio economico.


