L’11 settembre si è tenuto il primo dei tre incontri tecnici programmati lo scorso luglio tra Federmeccanica, Assistal e i sindacati Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
Il confronto, definito “costruttivo” dai sindacati, è ripartito dopo la pausa estiva e ha toccato alcuni temi importanti per chi lavora in fabbrica o in azienda.
Di cosa si è parlato durante l’incontro
Al tavolo di confronto si è parlato di:
- Formazione continua: i sindacati vogliono che la formazione sia un diritto garantito a tutti i lavoratori, non solo un’opzione. Hanno chiesto di potenziare lo strumento MetApprendo, ma anche di introdurre percorsi formativi obbligatori, soprattutto per chi è già in azienda da anni.
- Inquadramento professionale: è stato chiesto di attivare Commissioni Aziendali (obbligatorie sopra i 150 dipendenti) per valutare ruoli e livelli reali dei lavoratori. L’obiettivo è avere inquadramenti che rispecchiano davvero le mansioni svolte.
- Riforma della classificazione: la FIM-CISL ha chiesto di proseguire il lavoro iniziato nel contratto 2021 con la Commissione Inquadramento Nazionale, chiedendo di semplificare e aggiornare le regole sui livelli professionali.
- Salute e sicurezza: si è parlato di:
- introdurre il permesso per i RLS (Rappresentanti per la Sicurezza),
- break formativi obbligatori su sicurezza e prevenzione,
- segnalazione dei “mancati incidenti” (quasi infortuni),
- possibilità di esercitare il ruolo RLS anche in aziende piccole e appalti, dove spesso è assente.
- Sostenibilità e ambiente: discussione aperta su come inserire nel contratto impegni chiari su:
- gestione dei rifiuti,
- risparmio energetico,
- coinvolgimento attivo delle RLS/RSU su temi ambientali.
I prossimi passi: incontri il 18 e il 25 settembre
A margine dell’incontro, FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM hanno diffuso un comunicato stampa unitario:

Come si legge nel comunicato, sono già fissati altri due incontri tecnici per continuare il dialogo:
- giovedì 18 settembre,
- giovedì 25 settembre.
In queste date si vedrà se Federmeccanica e Assistal presenteranno risposte concrete alle richieste sindacali: livelli salariali più alti, regole chiare sugli inquadramenti, tutele sulla sicurezza, diritti negli appalti.


