L’INPS ha disposto un nuovo pagamento del trattamento integrativo per i disoccupati che hanno perso il lavoro involontariamente e che dunque stanno percependo redditi da lavoro assimilato, come la NASpI (l’indennità di disoccupazione).
Tra questi, rientrano anche numerosi ex lavoratori del comparto metalmeccanico.
Come funziona il trattamento integrativo
Il trattamento integrativo è una misura introdotta per sostenere il potere d’acquisto dei redditi medio-bassi. Viene attribuito automaticamente dal sostituto d’imposta, senza bisogno di fare la domanda. Quindi, per i titolari di indennità di disoccupazione NASpI, viene pagato direttamente dall’INPS.
L’importo spettante viene liquidato mensilmente, nei giorni successivi all’accredito della disoccupazione. Ammonta a circa 100 euro mensili, per un totale di 1.200 euro annui.
I beneficiari
Non tutti i titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato, però, hanno diritto al trattamento integrativo. Ma solo quelli:
- con un reddito non inferiore a 8.500 euro annui;
- con un reddito non superiore a 15.000 euro annui.
La misura riguarda quindi anche una fetta significativa di ex lavoratori del settore metalmeccanico, in particolare quelli coinvolti da processi di riorganizzazione, crisi aziendali o licenziamenti collettivi, che stanno ricevendo la NASpI.
Per questi ex dipendenti il bonus rappresenta una forma di sostegno fiscale aggiuntiva rispetto all’indennità percepita.
Pagamento fissato per lunedì 13 ottobre
Negli ultimi aggiornamenti pubblicati nei fascicoli previdenziali degli utenti, è comparsa la data di lunedì 13 ottobre 2025 come giorno utile per l’erogazione del bonus da parte dell’INPS.
Ecco la conferma:

Come detto, la disposizione riguarda chi sta ricevendo l’indennità di disoccupazione e rientra nei limiti di reddito previsti dalla normativa sul trattamento integrativo. Non serve farne domanda per averlo.


