Dicembre porta una bella sorpresa per i pensionati: il cedolino non sarà più quello abituale. Il motivo? Oltre alla pensione di dicembre arriva anche la tanto attesa tredicesima. Un regalo che raddoppia il netto in busta per chi è in pensione da gennaio, mentre chi ha iniziato a percepirla nel corso dell’anno riceverà una quota proporzionata ai mesi effettivi di servizio.
Quando arriva la pensione di dicembre e la tredicesima
La pensione di dicembre sarà accreditata lunedì 1° dicembre 2025, insieme alla tredicesima mensilità. Questo significa che il cedolino di fine anno sarà più sostanzioso del solito, permettendo ai pensionati di affrontare le spese natalizie con maggiore tranquillità.
Spetta a tutti i titolari di assegni pensionistici, tranne che ai percettori di APE sociale, Indennità di accompagnamento e Indennità di frequenza.
Come viene calcolata la tredicesima
L’importo della tredicesima dipende dai mesi di percezione del trattamento pensionistico nell’anno di riferimento. Pertanto:
- I pensionati dall’inizio dell’anno ricevono la tredicesima piena, pari a un mese intero di pensione.
- Per i pensionati nel corso del 2025 la tredicesima è proporzionata ai mesi di pensione già maturati. Ad esempio, chi è andato in pensione a luglio riceverà circa metà della tredicesima.
Inoltre, anche la tredicesima mensilità viene rivalutata all’inflazione, esattamente come tutte le altre rate.
Nessuna trattenuta addizionale o comunale
Un’altra novità positiva per il cedolino di dicembre riguarda le trattenute: le addizionali regionali o comunali non saranno applicate dato che quelle riferite all’anno di imposta 2024 sono state prelevate da gennaio a novembre. Pertanto, l’importo netto sarà più alto rispetto agli altri mesi. Questo contribuisce a rendere il pagamento di fine anno ancora più sostanzioso.


