Il Fondo Cometa, il principale fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti, dei settori affini e per gli addetti del comparto orafo e argentiero, pubblica i rendimenti aggiornati a ottobre 2025.
I numeri confermano un andamento positivo in tutti i comparti, con differenze rilevanti a seconda del profilo di rischio scelto dagli iscritti.
L’infografica diffusa dalla Fiom-Cgil sintetizza chiaramente l’andamento sia del mese di ottobre, sia del periodo gennaio–ottobre 2025.
Monetario Plus: stabilità per chi è vicino alla pensione
Il comparto più prudente, pensato per chi si avvicina al pensionamento, registra un +0,26% a ottobre e un complessivo +2,05% da inizio anno. Un rendimento moderato, in linea con l’obiettivo di protezione del capitale.
Tfr Silente: cresce oltre il TFR lasciato in azienda
Il comparto che accoglie il TFR conferito dagli iscritti mostra un +0,70% nel solo mese di ottobre e arriva a +2,56% nei primi dieci mesi del 2025. Un risultato positivo, che supera la rivalutazione media del TFR lasciato in azienda negli ultimi anni.
Sicurezza 2020: rendimento regolare per chi cerca garanzie
Il comparto “garanzia” registra un +0,60% a ottobre e un solido +2,75% da inizio anno, confermandosi uno strumento scelto da chi vuole un equilibrio tra stabilità e crescita lenta ma costante.
Reddito: ottimo andamento per i nuovi iscritti
Il comparto scelto più spesso dai lavoratori che entrano per la prima volta nella previdenza complementare Cometa segna un +1,31% a ottobre, raggiungendo un notevole +5,10% dal gennaio 2025. Un risultato che riflette un’esposizione più dinamica ai mercati.
Crescita: il comparto più dinamico continua a trainare
Il migliore del mese e dell’anno. Crescita registra un brillante +1,83% a ottobre e vola a +7,17% nei primi dieci mesi dell’anno. Un risultato significativo, coerente con il profilo più aggressivo del comparto.
Il Fondo Cometa si conferma quindi uno strumento centrale per i lavoratori metalmeccanici che vogliono costruire una pensione futura più solida, con rendimenti che anche nel 2025 mostrano dinamiche positive pur nella variabilità dei mercati.


