La trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici industria sta entrando nella fase decisiva. Gli incontri tra Federmeccanica-Assistal e Fim-Fiom-Uilm si stanno ormai susseguendo settimana dopo settimana, con una frequenza che non si vedeva da tempo. Un segnale evidente: le parti vogliono finalizzare, stringere e avvicinarsi alla chiusura del negoziato.
Incontri ravvicinati e avanzamenti su appalti e mercato del lavoro
Nelle giornate di giovedì 13 e venerdì 14 novembre, le delegazioni si sono concentrate su quattro temi centrali: appalti, mercato del lavoro, precarietà e riduzione dell’orario di lavoro.
Secondo quanto emerge, su mercato del lavoro e contrasto alla precarietà ci sarebbero novità interessanti, pur da approfondire tecnicamente.
Sugli appalti, invece, il confronto avrebbe prodotto avanzamenti “limitati”, che richiederanno ulteriori passaggi per arrivare a una convergenza soddisfacente.
La riduzione dell’orario a 35 ore resta il nodo più difficile
Se su diversi temi la discussione procede, la partita più complessa resta quella dell’orario di lavoro. La piattaforma sindacale chiede la riduzione a 35 ore settimanali, a parità di salario, considerata una misura fondamentale per migliorare qualità del lavoro, produttività e conciliazione vita-lavoro.
Le risposte delle associazioni datoriali, però, vengono definite non soddisfacenti: chiaro l’obiettivo degli Industriali di spostare la questione a livello aziendale, attraverso accordi specifici, e non con una soluzione valevole per tutti attraverso il CCNL. È questo, al momento, uno dei nodi più pesanti sul tavolo: questione simbolica e sostanziale, che potrebbe richiedere un confronto più serrato nelle prossime giornate.
Risposte significative invece sono arrivate sul fronte del mercato del lavoro, fanno sapere i metalmeccanici, con la disponibilità di Federmeccanica e Assistal a trovare soluzioni per favorire la stabilizzazione dei rapporto di lavoro a termine o in somministrazione.
Le delegazioni si preparano al rush finale
La giornata di venerdì 14 novembre è stata dedicata alle valutazioni interne delle delegazioni, che hanno comunque condiviso la necessità di andare avanti senza rallentamenti.
La scelta di fissare altri tre incontri consecutivi il 19, 20 e 21 novembre, sempre a Roma, conferma che il negoziato sta accelerando e che la volontà delle parti è quella di chiudere il rinnovo entro un orizzonte ormai breve.
Resta da sciogliere, più di ogni altro tema, la questione salariale, vero ultimo scoglio prima dell’intesa.


