L’INPS ha diffuso il monitoraggio aggiornato al 2 aprile 2025 sui flussi di pensionamento, che restituisce una fotografia dettagliata del sistema previdenziale italiano.
Nel 2024 sono state erogate 877.186 pensioni, con un assegno medio mensile di 1.229 euro. Nei primi tre mesi del 2025, le nuove pensioni sono state 194.582, con una leggera crescita dell’importo medio (1.237 euro). I dati includono tutte le tipologie di prestazioni: pensioni di vecchiaia, anticipate, assegni sociali, invalidità e pensioni ai superstiti.
Focus sulle principali categorie
- Pensioni di vecchiaia: Rappresentano la quota più consistente, con 266.620 casi nel 2024 e 56.271 nel primo trimestre 2025.
- Pensioni anticipate: Seguono a ruota (223.216 nel 2024), segnalando un ricorso ancora significativo a uscite prima dell’età ordinaria.
- Pensioni ai superstiti e invalidità: Completano il quadro con numeri rilevanti, soprattutto tra i superstiti (232.669 nel 2024).
Distribuzione per gestioni previdenziali
- Dipendenti privati (FPLD): La categoria più numerosa (349.554 pensioni nel 2024).
- Dipendenti pubblici, artigiani e commercianti: Confermano un peso significativo nel sistema.
- Assegni sociali: Quasi 100.000 erogazioni nel 2024, a testimonianza del ruolo di sostegno al reddito per chi non ha maturato contributi sufficienti.
Pensioni di vecchiaia per classi di età tra il 2024 e il 2025
Tabella 1 – Decorrenti Dati Annuali 2024 (Totale: 105.691 pensioni)
Classi di età | Pensioni |
---|---|
fino a 54 | 12 |
55-59 | 646 |
60-64 | 3,067 |
65-67 | 89,004 |
68 e oltre | 12,962 |
Età media | 67,4 anni |
Tabella 2 – Decorrenti Primo Trimestre 2024 (Totale: 28.134 pensioni)
Classi di età | Pensioni |
---|---|
fino a 54 | 4 |
55-59 | 182 |
60-64 | 851 |
65-67 | 23,356 |
68 e oltre | 3,921 |
Età media | 67,4 anni |
Tabella 3 – Decorrenti Primo Trimestre 2025 (Totale: 24.867 pensioni)
Classi di età | Pensioni |
---|---|
fino a 54 | 1 |
55-59 | 131 |
60-64 | 723 |
66 e oltre | 20,930 |
Età media | 67,4 ann |
Partiamo dall’analisi complessiva del 2024
Con oltre 105.000 pensioni erogate nell’anno, il dato che salta immediatamente all’occhio è la schiacciante predominanza della fascia 65-67 anni, che da sola raccoglie ben 89.004 casi, pari a circa l’84% del totale. Numeri così elevati ci dicono chiaramente che questa è l’età preferenziale in cui i lavoratori italiani accedono alla pensione di vecchiaia. A seguire troviamo la fascia over 68 con quasi 13.000 casi (12,3%), mentre le uscite prima dei 65 anni rappresentano complessivamente meno del 4% del totale.
Passando al dettaglio trimestrale
Il primo trimestre 2024 mostra una fotografia analoga, con proporzioni sostanzialmente identiche. I 23.356 pensionamenti nella fascia 65-67 anni confermano che si tratta di un trend strutturale, non di un fenomeno stagionale. È interessante notare come i numeri trimestrali rappresentino circa un quarto del totale annuo, il che ci fa capire che il flusso di pensionamenti è abbastanza costante durante l’anno.
Il quadro del primo trimestre 2025
Qui osserviamo qualche lieve variazione. La fascia 66 e oltre (che include chi ha almeno 66 anni) raccoglie oltre 20.900 casi, l’84% del totale trimestrale. Questo potrebbe indicare un leggero slittamento in avanti dell’età di pensionamento, pur mantenendo invariata l’età media a 67,4 anni. La diminuzione complessiva dei casi rispetto allo stesso periodo del 2024 (da 28.134 a 24.867) meriterà di essere monitorata nei prossimi trimestri per capire se si tratta di un dato occasionale o l’inizio di un nuovo trend.
Cosa ci dicono questi numeri?
La distribuzione per età dei pensionamenti di vecchiaia riflette chiaramente l’impianto normativo del nostro sistema pensionistico. La concentrazione nella fascia 65-67 anni dimostra che questa è l’età in cui la maggior parte dei lavoratori matura i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria. Le uscite anticipate (prima dei 65 anni) sono residuali, mentre quelle oltre i 68 anni riguardano probabilmente lavoratori che hanno scelto di posticipare il pensionamento o che hanno maturato i requisiti più tardi per particolari percorsi contributivi.
Importi degli Assegni Pensionistici tra il 2024 e il 2025
(Anno 2024)
Classi di importo mensile alla decorrenza in euro | Vecchiaia |
---|---|
Fino a 499,99 | 5.856 |
500,00-999,99 | 14.185 |
1.000,00-1.499,99 | 11.697 |
1.500,00-1.999,99 | 6.029 |
2.000,00-2.999,99 | 3.920 |
3.000,00 e più | 4.469 |
Totale | 46.156 |
(I trimestre 2024)
Classi di importo mensile alla decorrenza in euro | Vecchiaia |
---|---|
Fino a 499,99 | 1.531 |
500,00-999,99 | 4.114 |
1.000,00-1.499,99 | 3.270 |
1.500,00-1.999,99 | 1.637 |
2.000,00-2.999,99 | 1.114 |
3.000,00 e più | 1.175 |
Totale | 12.841 |
(I Trimestre 2025)
Classi di importo mensile alla decorrenza in euro | Vecchiaia |
---|---|
Fino a 499,99 | 1.032 |
500,00-999,99 | 3.440 |
1.000,00-1.499,99 | 3.139 |
1.500,00-1.999,99 | 1.617 |
2.000,00-2.999,99 | 1.072 |
3.000,00 e più | 1.151 |
Totale | 11.505 |
Analisi delle Pensioni di Vecchiaia: Cosa Emerge dai Dati INPS?
1. Il Quadro Generale del 2024
Nel corso del 2024, sono state erogate 46.156 pensioni di vecchiaia. La maggior parte dei pensionati rientra in due fasce principali:
- Tra 500 e 999 euro al mese (14.185 persone, il 31% del totale).
- Tra 1.000 e 1.499 euro al mese (11.697 persone, il 25%).
Questi due intervalli da soli coprono più della metà dei casi (56%), dimostrando che la pensione media per molti lavoratori del settore privato si attesta in questa forbice.
Le pensioni più basse (fino a 499 euro) riguardano 5.856 persone (il 13%), mentre quelle più alte (da 2.000 euro in su) sono 8.389 (il 18%).
2. Confronto con il Primo Trimestre 2024
Nei primi tre mesi del 2024, le pensioni di vecchiaia sono state 12.841. Anche qui, le fasce 500-999 euro (4.114 casi) e 1.000-1.499 euro (3.270 casi) sono le più rappresentative, confermando il trend annuale.
Un dato interessante: le pensioni oltre i 3.000 euro (1.175 casi) sono proporzionalmente più numerose rispetto alla media annuale. Potrebbe dipendere dal fatto che alcuni lavoratori con carriere più lunghe o stipendi più alti scelgono di andare in pensione all’inizio dell’anno.
3. Primo Trimestre 2025: Qualche Novità?
Nel primo trimestre del 2025, le pensioni totali sono state 11.505, con un leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le fasce principali restano 500-999 euro (3.440 casi) e 1.000-1.499 euro (3.139 casi), ma si nota un aumento delle pensioni più elevate (oltre 1.500 euro), che passano dal 25% al 33% del totale.
Cosa Possiamo Dedurre?
- La pensione media per molti lavoratori privati si concentra tra 500 e 1.500 euro, con una leggera tendenza verso importi più alti nel 2025.
- Le pensioni basse (fino a 499 euro) sono in diminuzione, segno che forse le nuove generazioni hanno contribuzioni più consistenti.
- Le pensioni alte (oltre 2.000 euro) sono una minoranza, ma in lieve crescita.
In sintesi, i dati mostrano un sistema pensionistico in cui la maggioranza dei lavoratori va in pensione con assegni moderati, ma con qualche segnale di miglioramento per chi ha contribuito di più.