Stellantis chiude il primo trimestre 2025 con risultati eccellenti nel mercato UE30. Il gruppo conquista il primo posto nelle vendite di auto ibride con una quota del 15,5%. Nel mercato totale UE30, Stellantis sale al 17,3%, migliorando il risultato del 2024.
Tra i modelli che trainano questa crescita spicca la FIAT Panda, insieme alla gamma PEUGEOT (208, 2008, 3008). Ma la Panda ha una particolarità che la rende ancora più importante: è l’unica auto tra i modelli di punta ad essere prodotta in Italia, nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Una conferma che porta nuova sicurezza e stabilità per i lavoratori campani.
Panda prodotta a Pomigliano: il cuore italiano di Stellantis
Tra i protagonisti del successo Stellantis, la FIAT Panda rappresenta un caso a parte. Realizzata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, è l’unica auto prodotta in Italia che guida i numeri record del gruppo nel 2025.
Mentre altre fabbriche italiane del gruppo devono affrontare cassa integrazione e cali di produzione, Pomigliano si conferma un punto di forza. Il successo della Panda significa maggiore occupazione stabile e prospettive positive per migliaia di lavoratori in Campania. E “promessa” di un minore ricorso agli ammortizzatori sociali.
La nuova Pandina fa crescere ancora Pomigliano
FIAT ha lanciato la nuova serie speciale Fiat Pandina, presentata il 29 febbraio 2025, proprio a Pomigliano. La Pandina è la Panda più tecnologica e sicura mai prodotta, un omaggio all’affetto degli italiani per questo modello storico.
Grazie alla forte domanda, Stellantis ha deciso di aumentare del 20% la produzione della Panda. Inoltre, la produzione nello stabilimento campano è stata confermata almeno fino al 2027. Un’iniezione di fiducia per i lavoratori e per tutto il territorio.
Pomigliano d’Arco in controtendenza: cresce mentre altri siti rallentano
Mentre molti stabilimenti italiani Stellantis soffrono per la crisi del mercato e i piani di riorganizzazione, Pomigliano d’Arco si distingue. L’investimento sulla Panda e l’aumento della produzione rappresentano un caso raro e positivo per l’industria automobilistica italiana, soprattutto nel Sud.