Nel mese di maggio 2025, le aziende dell’area meccanica artigiana sono tenute a versare ai sindacati firmatari del CCNL i 30 euro trattenuti nelle buste paga di aprile. Si tratta del contributo una tantum previsto per i lavoratori non iscritti a Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, in base al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato il 19 novembre 2024.
Silenzio-assenso: come funziona il meccanismo
La trattenuta è stata applicata solo ai lavoratori che non si sono opposti formalmente alla comunicazione ricevuta tra gennaio e febbraio 2025. Le aziende hanno informato ogni dipendente con una comunicazione scritta, lasciando libera scelta. In assenza di una dichiarazione contraria entro il 10 febbraio 2025 (o altra data comunicata dall’azienda), è scattato il principio del silenzio-assenso. Con conseguenza applicazione della trattenuta nel cedolino di aprile.
Chi ha pagato e chi no
Sono esclusi dalla trattenuta i lavoratori già iscritti ai sindacati Fim, Fiom e Uilm. Per tutti gli altri, i 30 euro sono stati scalati automaticamente dal cedolino del mese di aprile e a maggio vengono ora trasferiti ai sindacati per sostenere le spese relative al rinnovo del contratto.
Perché i sindacati richiedono il contributo
La somma è destinata a coprire i costi delle trattative e delle attività sindacali svolte per il rinnovo del contratto, che ha portato aumenti salariali significativi. Tra questi, 216 euro in più per i lavoratori al 4° livello. Il contributo non è obbligatorio, ma è considerato un sostegno equo da parte dei non iscritti che beneficiano degli stessi risultati contrattuali.
Il verbale integrativo di febbraio 2025
Il 17 febbraio 2025, le parti firmatarie hanno sottoscritto un verbale integrativo d’accordo che ha chiarito alcuni aspetti del CCNL: i tempi del preavviso negli articoli 66 e 88, l’applicazione del preavviso alla categoria 2^bis e, soprattutto, il mese del versamento delle quote trattenute.
Le aziende devono ora adempiere correttamente al versamento delle quote, secondo quanto stabilito, per garantire il pieno rispetto dell’accordo.