lunedì, Novembre 17, 2025

In Sicilia arriva il Reddito di Libertà fino a 10.000€, cumulabile con il Reddito di Povertà

In Sicilia arriva una nuova misura economica per sostenere concretamente le donne che vogliono ricostruire la propria vita dopo situazioni di violenza. Si chiama Reddito di Libertà e può arrivare fino a 10.000 euro a persona. È una misura distinta da quella nazionale gestita dall’INPS, ma ad essa complementare.

Ed è compatibile anche con il Reddito di Povertà regionale, attualmente in fase di liquidazione da parte dell’IRFIS: le donne che hanno già fatto domanda per quest’ultimo possono richiedere anche il nuovo contributo.

Obiettivo: autonomia personale e lavorativa

Il Reddito di Libertà mira a rafforzare l’autonomia economica, abitativa, lavorativa e scolastica delle donne che hanno subito violenza. È destinato a chi ha subito maltrattamenti fisici o psicologici, anche in presenza di figli minori, e intende avviare un percorso personalizzato di uscita dalla condizione di dipendenza.

I fondi vengono erogati in funzione di un progetto individuale, costruito insieme ai servizi sociali del Comune di residenza.

Chi può accedere al Reddito di Libertà

Il contributo è rivolto a donne:

  • disoccupate o inoccupate, oppure con ISEE inferiore alla soglia di povertà assoluta ISTAT;
  • concrete vittime di violenza, seguite da servizi sociali, centri antiviolenza o autorità competenti;
  • che aderiscono a un progetto personalizzato di autonomia.

Spese ammissibili

Secondo gli articoli 5 e 6 dell’avviso pubblico, il contributo può essere utilizzato per:

  • acquisto di beni strumentali e materiali utili all’avvio di attività lavorative;
  • arredi e attrezzature per l’abitazione;
  • formazione professionale, percorsi scolastici e attività educative;
  • servizi per i figli o spese collegate alla gestione familiare.

Ogni progetto deve indicare in dettaglio come saranno impiegate le risorse richieste.

Domanda: come fare e scadenze

La misura è attiva dal 30 giugno 2025 ed è gestita a sportello, cioè le richieste vengono accolte in ordine di arrivo fino a esaurimento fondi (pari a 236.063,58 euro). Si può fare domanda entro il 31 luglio 2025.

La domanda deve essere presentata dal Comune su iniziativa della donna interessata. I Comuni trasmettono l’istanza via PEC all’indirizzo:

📧 [email protected]

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