Dovrà essere versata entro la fine di maggio 2025 la trattenuta di 30 euro da effettuarsi sulla busta paga di aprile prossimo. Lo prevede un accordo firmato il 17 febbraio 2024 tra le associazioni artigiane e i sindacati rappresentativi del settore Fim-Fiom-Uilm.
Ma facciamo chiarezza e capiamo di cosa si tratta.
Aumento salariale di 216 euro
Il 19 novembre 2024 è stato firmato l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Area Meccanica Artigiani. L’intesa è stata sottoscritta da Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI e dai sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.
Uno dei punti principali dell’accordo riguarda l’aumento salariale. I lavoratori al 4° livello riceveranno un incremento di 216 euro, con variazioni per gli altri livelli di inquadramento.
Quota di partecipazione alle spese
Il rinnovo prevede una quota di partecipazione alle spese contrattuali per i lavoratori non iscritti ai sindacati firmatari. Dal mese di aprile 2025, le aziende tratterranno 30 euro dal cedolino paga per finanziare le attività sindacali connesse al contratto.
Scadenza a febbraio 2025 per la rinuncia
I lavoratori non iscritti ai sindacati possono scegliere di non aderire alla trattenuta. Per farlo, i lavoratori devono presentare una dichiarazione scritta all’azienda entro la data del mese di febbraio 202, indicata nella comunicazione aziendale. In alcuni casi il 10, 15 o 20 febbraio. Le aziende, infatti sono obbligate a consegnare un’informativa ai dipendenti entro il 31 gennaio 2025.
Le aziende devono comunicare l’accordo ai lavoratori con mezzi adeguati, come comunicazioni scritte e bacheche aziendali, per garantire la massima trasparenza sulle nuove disposizioni contrattuali.
La novità dell’accordo del 17 febbraio è che i datori di lavoro, sulla base delle adesioni tacite dei lavoratori, vale il principio del silenzio assenso, tratterranno l’importo di 30 euro sul cedolino paga di aprile e lo verseranno entro il 31 maggio alle organizzazioni sindacali.