Il 29 giugno è la festa dei Santi Pietro e Paolo, riconosciuta come festività patronale in città come Roma. Nel 2025 cade di domenica. Ma cosa succede quando una festività ricade proprio in un giorno non lavorativo? Vediamo cosa prevede il trattamento economico per i lavoratori, in particolare nel settore metalmeccanico, edile e impiantistico.
Il 29 giugno cade di domenica: cosa significa per il lavoratore?
Quando una festività come quella dei Santi Pietro e Paolo coincide con la domenica, il lavoratore non può goderne in termini di riposo. Ma il contratto collettivo e la legge compensano questa perdita: la giornata viene comunque retribuita come se fosse lavorata, offrendo una sorta di “risarcimento” economico.
Secondo l’art. 5 della Legge 260/1949, in caso di festività non goduta perché coincidente con la domenica, al lavoratore spetta una giornata di retribuzione in più. In pratica, chi lavora in settori come quello metalmeccanico o dell’edilizia riceverà una giornata di paga aggiuntiva.
Quanto viene pagata la festività in busta paga?
Il trattamento economico per la festività coincidente con la domenica è pari a una giornata lavorativa normale, anche se non si lavora.
Per i lavoratori a paga mensilizzata (tipici dei contratti metalmeccanici o edili), la giornata del 29 giugno viene aggiunta alla retribuzione mensile. Questo significa che il mese di giugno risulterà (di poco) “più ricco”, come se si fosse lavorato un giorno in più.
L’INPS ha confermato in diverse circolari che il trattamento è dovuto anche se la festività è locale (come a Roma), purché riconosciuta dal Comune e indicata nel contratto individuale o aziendale.
Chi ha diritto al pagamento del 29 giugno?
Hanno diritto a questo compenso:
- i lavoratori assunti con contratto regolare nel Comune dove il 29 giugno è festività patronale (come Roma);
- sia chi lavora di domenica sia chi è a riposo.
L’unica condizione è essere in forza quel giorno e non in assenza ingiustificata o sospensione del rapporto.
In caso di prestazione lavorativa effettuata nella giornata di domenica 29 giugno 2025 ai lavoratori spetta, non solo la liquidazione di una giornata di lavoro in più, ma anche la maggiorazione per il lavoro prestato in un giorno festivo.