L’organizzazione sindacale USB ha proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per il 22 settembre 2025. La Commissione di Garanzia è intervenuta e ha stabilito importanti esclusioni.
Il motivo è la violazione della regola della rarefazione oggettiva, che obbliga a mantenere un intervallo tra uno sciopero e l’altro. In settori e aziende dove erano già previste mobilitazioni ravvicinate, lunedì 22 settembre non si potrà aderire. Vediamo quali sono queste proclamazioni “ravvicinate” che non possono replicare lo stop dal lavoro a distanza di pochi giorni.
Trasporto aereo, locale e ferroviario
Nel trasporto aereo la Commissione ha bloccato la partecipazione allo sciopero USB per chi lavora a Fiumicino (Moditech), Volotea, handling Malpensa e Linate, oltre a SogaerSecurity di Cagliari e Malpensa Logistica Europa. Esclusi anche i dipendenti delle aziende associate Assaeroporti e AssaHandlers.
Nel trasporto pubblico locale il 22 settembre non potranno fermarsi gli addetti di Autolinee Toscane, ATC La Spezia, Gest Firenze, Conerobus nelle Marche, MOM Treviso, ARST in Sardegna, Amat Palermo e NET – Nord Est Trasporti di Monza-Brianza. In queste aziende lo stop è già stato proclamato per venerdì 26 settembre.
Per il settore ferroviario e merci su rotaia i divieti riguardano il personale Trenitalia Calabria (15 settembre), Captrain Italia e GTS Rail (16–17 settembre).
Vigili del Fuoco e autonomie locali
Per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la Commissione ha vietato la partecipazione allo sciopero USB nei Comandi provinciali di Agrigento (20 settembre) e Cuneo (26 settembre).
Stesse restrizioni per il comparto Regioni e Autonomie Locali per il sovrapporsi di proteste temporalmente “vicine”: esclusi i dipendenti del Comune di Medolla (18 settembre), la Polizia Locale di Collegno e Udine (21 settembre), oltre ai lavoratori della Paolo Scoppio Autolinee di Bari impegnati nel trasporto scolastico (16 settembre).
Vigilanza, pulizie e telecomunicazioni
La vigilanza privata non potrà aderire in provincia di Como, dove è già proclamato uno sciopero il 26 settembre.
Nel settore pulizie e multiservizi, il blocco riguarda il personale della società A.N.M. Lotto 2 Metro Napoli, già in agitazione per il 25 settembre.
Infine, nel settore telecomunicazioni, la Commissione ha escluso i lavoratori di Network Contacts di Taranto, dove il 18 settembre è previsto uno sciopero aziendale.


