Lo stabilimento Stellantis di Melfi, in provincia di Potenza, torna finalmente a pieno ritmo grazie all’avvio della produzione della nuova Jeep Compass. Dopo mesi di incertezza e di attività ridotta, il sito lucano ritrova un modello dai volumi consistenti e strategico per l’occupazione.
L’arrivo della nuova generazione segna una svolta importante per un impianto che, dopo l’uscita di scena della vecchia Compass, della Fiat 500X e della Jeep Renegade, era rimasto attivo solo con la DS 8, vettura elettrica premium ma dai numeri limitati.
Una nuova gamma per rilanciare la produzione
La nuova Compass rappresenta il primo tassello concreto del piano Stellantis per il rilancio del polo produttivo lucano.
È disponibile in due versioni di lancio, entrambe denominate First Edition: una mild hybrid a benzina da 214 Cv e una elettrica da 213 Cv. I prezzi partono rispettivamente da 41.900 euro per la versione termica e 49.900 euro per quella a batteria.
Le prossime varianti in arrivo nel 2025
Il marchio Jeep ha già annunciato che nel corso del 2025 la gamma Compass si amplierà ulteriormente. Sono previste tre nuove versioni: un ibrido plug-in da 195 Cv, una Long Range elettrica con batteria da 96 kWh, potenza di 232 Cv e autonomia fino a 650 km, e una trazione integrale elettrica da 375 Cv complessivi.
Un’offerta pensata per soddisfare sia i mercati europei che quelli extra-UE, con l’obiettivo di incrementare la competitività del sito di Melfi.
Melfi in cerca di riscatto occupazionale
Secondo i dati Fim-Cisl, nel 2024 lo stabilimento ha registrato una riduzione del 50% dei volumi produttivi rispetto all’anno precedente e un -87% rispetto al periodo pre-Covid.
Il successo commerciale della nuova Compass sarà quindi decisivo per il rilancio industriale e per garantire continuità ai circa 5.000 lavoratori coinvolti. Per Stellantis, si tratta anche di un passo fondamentale verso la transizione alla piattaforma STLA Medium, destinata a ospitare altri modelli futuri dei marchi del gruppo.


