Arriva il Bonus Elettrodomestici 2025, il nuovo contributo destinato alle famiglie che sostituiscono vecchi apparecchi con modelli ad alta efficienza energetica.
L’iniziativa, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, punta a favorire il risparmio energetico e il corretto smaltimento dei dispositivi obsoleti. Le risorse stanziate per il 2025 ammontano a 48,1 milioni di euro, a valere sul fondo gestito da PagoPA S.p.A. e Invitalia S.p.A..
Quanto vale il contributo e chi può richiederlo
Il bonus copre fino al 30% del costo di acquisto del nuovo elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro per nucleo familiare e 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro annui. Il contributo sarà concesso sotto forma di voucher digitale, spendibile direttamente presso il venditore aderente per l’acquisto di un solo elettrodomestico per famiglia anagrafica.
Possono beneficiarne tutte le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia che sostituiscono un apparecchio obsoleto con uno nuovo della stessa categoria commerciale, ma di classe energetica superiore. La domanda dovrà essere presentata tramite l’app IO o il sito web dedicato bonuselettrodomestici.it, accedendo con SPID o CIE.
Elenco degli elettrodomestici ammessi
È stato pubblicato l’elenco ufficiale (pdf) degli elettrodomestici ammessi al contributo, aggiornato al 7 novembre 2025. Tra i prodotti agevolabili rientrano:
- lavatrici e asciugatrici ad alta efficienza energetica;
- lavastoviglie di classe A o superiore;
- frigoriferi e congelatori a basso consumo;
- forni elettrici e piani cottura di nuova generazione;
- altri dispositivi ad alto risparmio energetico previsti dal decreto interministeriale del 3 settembre 2025.
Quando e come presentare domanda
Al momento non è ancora possibile presentare le richieste. Le date di apertura della piattaforma per gli utenti finali saranno comunicate a breve sul sito ufficiale e sull’app IO. Si parla del 18 novembre 2025. Le domande saranno accolte fino all’esaurimento dei fondi e gestite in ordine cronologico. Chi presenterà la richiesta in ritardo potrà essere inserito in lista d’attesa.
Il giornale web dell’Agenzia delle Entrate ricorda che il bonus elettronico avrà validità 15 giorni a partire dalla sua emissione, dopodiché decade e non potrà essere più utilizzato.


