Il futuro dello stabilimento Stellantis di Termoli è in bilico. Tra tensioni, timori e attese, tre appuntamenti chiave nel mese di marzo potrebbero definire il destino del sito industriale. Ecco cosa sta succedendo e quali sono le prossime scadenze.
1. Consiglio europeo per la competitività: il primo appuntamento
Nella giornata di oggi, mercoledì 12 marzo, il Consiglio europeo per la competitività si riunirà per discutere tempi, vincoli e incentivi legati alla conversione ecologica del settore automotive. Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, parteciperà all’incontro, portando all’attenzione europea le criticità dello stabilimento di Termoli. La decisione potrebbe avere un impatto diretto sul futuro del sito.
2. Vertice al Ministero del Made in Italy: si cercano certezze
Venerdì 14 marzo, un nuovo vertice si terrà al Ministero del Made in Italy. I rappresentanti sindacali, i vertici aziendali di Stellantis e il ministro Urso si confronteranno sulle strategie per lo stabilimento. Le richieste principali? Maggiori investimenti nella produzione di motori per la 500 ibrida e la ripresa del progetto di gigafactory per le batterie elettriche, attualmente congelato.
3. Audizione di John Elkann in Parlamento: le scelte di Stellantis
Il 19 marzo, il presidente di Stellantis, John Elkann, sarà audito dalle Commissioni Attività Produttive di Camera e Senato. Questo incontro sarà cruciale per capire le intenzioni dell’azienda riguardo a Termoli. Le aspettative sono alte, soprattutto dopo l’annuncio di una nuova linea di assemblaggio per cambi elettronici ibridi, che però coinvolgerà appena 300 dei 2.080 dipendenti.
Il clima di attesa a Termoli davanti alle incognite
Le rappresentanze sindacali denunciano una prospettiva occupazionale troppo limitata. Con l’abbandono graduale della produzione di motori endotermici e il blocco del progetto di gigafactory, l’unica novità è la linea di assemblaggio per cambi ibridi, prevista per il 2026. I sindacati chiedono chiarezza e investimenti per garantire un futuro solido ai lavoratori.
A Termoli, l’atmosfera è tesa. La comunità lavorativa e industriale attende con ansia le prossime decisioni. Intanto appare evidente come i prossimi giorni saranno cruciali per lo stabilimento Stellantis di Termoli. Le tre tappe – Consiglio europeo, vertice ministeriale e audizione di Elkann – potrebbero delineare il futuro del sito. La speranza è che si arrivi a soluzioni concrete, in grado di garantire stabilità e sviluppo per i lavoratori e il territorio.