Il 2024 ha visto un incremento significativo del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) nel settore metalmeccanico. Secondo i dati INPS riportati nella 173a Indagine congiunturale di Federmeccanica, le ore autorizzate di CIG sono aumentate del 33,2% rispetto al 2023. Questo dato evidenzia le difficoltà del settore e il rischio crescente di licenziamenti.
Dati e Tendenze sulla Cassa Integrazione

Analizzando i dati contenuti nella tabella a pagina 8 del Rapporto, emerge che:
- Le ore autorizzate di Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) sono aumentate del 68,4%, segno che molte aziende stanno affrontando crisi produttive improvvise.
- Le ore di Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) sono diminuite dell’8,1%, il che indica che meno aziende stanno utilizzando questa misura per crisi strutturali.
L’aumento della CIGO suggerisce che molte imprese preferiscono adottare misure temporanee per gestire il calo della produzione piuttosto che procedere con licenziamenti immediati. Tuttavia, se questa situazione dovesse persistere, il rischio di una crescita dei licenziamenti nei prossimi mesi sarebbe concreto.
Rischi per l’Occupazione nel Settore
Il massiccio ricorso alla cassa integrazione è spesso un campanello d’allarme per il mercato del lavoro. Il 70% delle imprese dichiara di voler mantenere stabile la propria forza lavoro, ma un 14% prevede riduzioni. Il protrarsi della crisi potrebbe portare a tagli più drastici.
Le cause principali di questa situazione sono da ricercare nell’aumento del costo dell’energia, nella flessione della domanda, nelle incertezze geopolitiche e nella crisi dell’export, soprattutto verso la Germania, partner commerciale chiave per l’industria metalmeccanica italiana.
Insomma l’aumento della cassa integrazione nel settore metalmeccanico è un segnale di difficoltà che non può essere ignorato. Per evitare una crisi occupazionale più ampia, saranno necessarie misure di sostegno alle imprese e strategie mirate per rilanciare la produzione e l’export. Il Governo è avvisato.