Grazie all’impegno delle associazioni di categoria come Confartigianato e CNA, il Decreto Milleproroghe ha accolto un emendamento che posticipa il termine per regolarizzare l’abilitazione professionale degli autoriparatori. La nuova scadenza è fissata al 5 luglio 2025, ma le associazioni di categoria avvertono: questa proroga è eccezionale e non ce ne sarà un’altra.
Regime transitorio riaperto, ma tempo è limitato
Con la proroga, si riapre il regime transitorio, scaduto il 5 gennaio 2024, per consentire alle Regioni di erogare i corsi di qualificazione necessari. L’obiettivo è permettere alle imprese di conseguire i requisiti richiesti per continuare l’attività. Tuttavia, le associazioni sottolineano che il tempo a disposizione non deve essere sprecato.
Mettersi in Regola è Obbligatorio
Secondo quanto si apprende Confartigianato e CNA hanno sollecitato questa proroga per aiutare gli autoriparatori in difficoltà, ma avvertono che non ci saranno ulteriori rinvii. «Si tratta di una misura eccezionale – spiegano le associazioni – e le imprese devono agire tempestivamente per non vanificare gli sforzi compiuti».
Supporto Territoriale e Azioni Immediate
Le associazioni di categoria stanno già lavorando a livello territoriale per supportare gli autoriparatori nel processo di regolarizzazione. «È fondamentale che gli interessati si attivino subito – aggiungono – utilizzando il tempo a disposizione per mettersi in regola».
Senza l’abilitazione professionale, le imprese rischiano di perdere la possibilità di operare legalmente. La proroga offre una seconda opportunità, ma le associazioni ribadiscono che non ci sarà un’altra chance. «Chi non si adegua entro il 5 luglio 2025 rischia di rimanere escluso dal mercato», fanno sapere in tutti i territori. Per approfondire su quali sono i rischi per le autofficine che non rispettano la nuova scadenza clicca qui.