Per i metalmeccanici delle imprese artigiane, iscritti al fondo sanitario integrativo Sanarti, arriva una nuova importante tutela: dal 1° gennaio 2025, sarà attiva la prestazione Long Term Care (LTC), con rimborsi fino a 6.000 euro l’anno per un massimo di 4 anni.
Questa misura riguarda oltre 250.000 lavoratori del comparto, impiegati in officine, tornerie, laboratori meccanici, carrozzerie, orafi, argentieri e odontotecnici, che abbiano almeno 24 mesi di copertura attiva Sanarti negli ultimi 5 anni.
Ma una novità importante si affaccia anche per i dipendenti delle aziende industriali metalmeccaniche: Federmeccanica e Assistal, nel quadro del rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal (fermo ormai da 5 mesi), hanno proposto l’introduzione di una copertura assicurativa per la Long Term Care che resti attiva anche dopo il pensionamento, garantendo una rendita mensile di 600 euro a vita in caso di non autosufficienza.
Sanarti: rimborsi fino a 6.000 euro l’anno per i metalmeccanici artigiani
La prestazione Long Term Care di Sanarti, a tutela dei lavoratori artigiani, copre spese sanitarie, ausili, presidi tecnici e servizi di assistenza. Può essere richiesta dai lavoratori che si trovano in una condizione di non autosufficienza certificata, tale da impedire lo svolgimento autonomo degli atti quotidiani (alzarsi, lavarsi, nutrirsi, muoversi, ecc.).
La condizione deve essere certificata da una struttura pubblica o dal medico di famiglia, tramite un apposito questionario clinico.
Come accedere al rimborso LTC Sanarti
Per ottenere il rimborso, l’iscritto deve presentare al Fondo la richiesta con:
- certificazione di non autosufficienza;
- documento di spesa valido ai fini fiscali, con i dati completi e descrizione della prestazione;
- in caso di assistenza tramite badante, servono la lettera di assunzione, ricevute dei contributi INPS versati e prospetto paga.
Il rimborso può arrivare a 6.000 euro all’anno, per un massimo di quattro anni consecutivi.
Federmeccanica propone copertura vitalizia per i metalmeccanici industriali
Mentre per gli artigiani la tutela Long Term Care è gestita da Sanarti, per i lavoratori dell’industria metalmeccanica Federmeccanica e Assistal propongono una copertura assicurativa integrativa permanente. Secondo la proposta, in caso di perdita dell’autosufficienza, i lavoratori avrebbero diritto a una rendita mensile di 600 euro a vita, anche dopo il pensionamento.
Una proposta che si inserisce nel tavolo fermo del rinnovo del CCNL industria, e che punta a introdurre tutele di lungo periodo, rafforzando il welfare contrattuale e la protezione per una categoria esposta a mansioni logoranti e usuranti.
L’obiettivo è ampliare la rete di garanzie anche per la fase post-lavorativa, offrendo una copertura dignitosa e continuativa in caso di gravi condizioni di salute.
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