Inizia oggi alla Città della Scienza il XXI Congresso nazionale della FIM CISL, che riunisce a Napoli centinaia di delegati da tutta Italia per discutere di industria, lavoro e futuro contrattuale del comparto metalmeccanico.
Tra gli appuntamenti congressuali più attesi, la relazione di apertura del Segretario Generale Ferdinando Uliano, che questo pomeriggio parlerà ai delegati. Secondo fonti sindacali, Uliano non mancherà di mandare un segnale diretto a quegli industriali che si sottraggono al negoziato sul contratto e rifiutano aumenti certi per i lavoratori. Il CCNL del settore è scaduto da quasi un anno, e la FIM reclama l’avvio immediato di un confronto serio.
La CISL apre al patto proposto da Orsini
Uliano potrebbe anche cogliere l’occasione per replicare, seppur indirettamente, all’invito lanciato ieri dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che ha proposto la costruzione di un “Patto” tra governo e parti sociali su temi chiave come occupazione, salari e produttività.
La posizione della CISL è stata espressa con chiarezza dalla sua leader Daniela Fumarola, che ieri a Bologna ha dichiarato:
“La CISL esprime un apprezzamento convinto per la volontà espressa dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, di realizzare un Patto con cui affrontare alcune delle principali priorità economiche e sociali del Paese. E ritiene di assoluta importanza che la premier Meloni abbia annunciato che per questo Accordo sarebbero pronti 15 miliardi rivolti al lavoro”.
Fumarola ha anche sottolineato:
“È da evidenziare con favore la disponibilità manifestata sia da Confindustria che dal capo del Governo a costruire, come indicato da lungo tempo dalla CISL, un’Intesa orientata ad affrontare sfide decisive come la sicurezza nelle comunità produttive, il rilancio dei salari, degli investimenti e della produttività, la valorizzazione del lavoro, il rilancio delle competenze, e la redistribuzione della ricchezza attraverso la contrattazione e il fisco”.
Contratto in stallo, ma i contatti non mancano
Anche se non si tratta di una sede formale di trattativa, il congresso rappresenta un’occasione strategica per far emergere segnali di apertura da parte delle controparti. Attesi infatti, tra oggi e domani, i rappresentanti di Federmeccanica, Assistal, delle PMI e dell’artigianato.
Il clima resta teso, ma i momenti informali previsti tra sindacati e associazioni datoriali potrebbero riattivare il dialogo su un contratto nazionale che riguarda oltre 1,6 milioni di lavoratori.
Europa, pace e futuro: i temi del dibattito
Il programma congressuale include ospiti di primo piano come Paolo Gentiloni, Francesco Saraceno, Judith Kirton Darling e Kemal Özkan, con un focus sulle sfide industriali europee.
Giovedì 29 maggio sarà il giorno delle tavole rotonde: la prima con il Ministro delle Imprese Adolfo Urso, dedicata a politiche espansive per l’industria europea; la seconda, nel pomeriggio, affronterà il tema del ruolo del sindacato nei conflitti globali, con interventi religiosi e sindacali internazionali.
Chiusura con le elezioni
Il Congresso si concluderà venerdì 30 maggio con la votazione del nuovo Segretario Generale FIM CISL e il rinnovo degli organi statutari. Una nuova guida chiamata a gestire, già nelle prossime settimane, la ripartenza del confronto contrattuale e le sfide del lavoro del futuro.