Il rifinanziamento da 1,2 milioni di euro della misura regionale sul Reddito di Povertà potrebbe consentire l’inclusione di altri 342 beneficiari. È quanto emerge dall’analisi della graduatoria definitiva pubblicata da IRFIS sulla base dell’annuncio del Governo regionale siciliano di voler provvedere a rimpinguare il fondo per includere nuove famiglie.
L’elenco ufficiale conta 7.932 soggetti ammessi al contributo una tantum da 3.500 euro. Ma a partire dalla posizione 7.933, tutti gli altri sono stati esclusi. Non per mancanza di requisiti, bensì per esaurimento del plafond finanziario.
Rifinanziamento utile, ma non basta
Il contributo regionale è destinato a nuclei familiari in grave difficoltà economica. L’importo fisso di 3.500 euro già “assegnato” agli esclusi della graduatoria, moltiplicato per i 342 beneficiari che potranno essere recuperati grazie ai nuovi fondi, assorbirà interamente la nuova dote finanziaria.
1.200.000 euro / 3.500 euro = 342 soggetti in più.
In graduatoria, ciò significa coprire le posizioni dalla 7.933 alla 8.274. Tutti coloro che seguono, però, resteranno ancora fuori.
Ancora migliaia di Esclusi
La misura, seppur potenziata con 1,2 milioni di euro resterebbe insufficiente. Oltre 3.000 famiglie che risultano idonee non riceveranno il bonus, a meno di un nuovo intervento finanziario.
La cifra necessaria per coprire integralmente la platea residua sarebbe pari a circa 10 milioni di euro. Un obiettivo che, per ora, resta fuori portata.
L’Opposizione incalza: “Servono altri fondi”
Sulla vicenda sono intervenuti con forza i partiti di opposizione. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno annunciato l’intenzione di presentare emendamenti alla prossima legge di assestamento di bilancio regionale.
L’obiettivo è chiaro: aumentare la dotazione finanziaria per includere tutti gli aventi diritto.
Secondo le opposizioni, lasciare fuori migliaia di famiglie che hanno superato i controlli e rispettano tutti i requisiti è un atto di grave ingiustizia sociale.
Dunque il tema è destinato a tornare con forza nell’aula dell’Assemblea Regionale Siciliana. PD e M5S chiederanno che la platea venga ampliata, già nei prossimi giorni.