domenica, Giugno 15, 2025

Caldo Insopportabile: una Legge per Tutelare Chi Lavora in Fabbrica o Sotto il Sole

Temperature sempre più estreme mettono a rischio la salute dei lavoratori.

Dalle fabbriche ai cantieri, crescono scioperi e richieste di tutele.

Alleanza Verdi e Sinistra propongono una legge per estendere la cassa integrazione nei casi di stress termico.

Il banner promozionale della proposta di Legge di AVS

Intanto le ordinanze regionali non bastano: servono regole nazionali.

Caldo insopportabile: scioperi nelle fabbriche e nei magazzini

Alla Stellantis di Cassino nei giorni scorsi i lavoratori hanno incrociato le braccia per l’assenza di impianti di raffrescamento.

Situazioni simili si registrano in officine, capannoni e depositi logistici.

Il caldo è già insostenibile e la stagione estiva è appena iniziata.

I sindacati chiedono tutele contro il caldo estremo

I sindacati dei metalmeccanici e degli edili denunciano condizioni di lavoro sempre più difficili.

Chiedono norme specifiche per tutelare i lavoratori nei settori più esposti.

Anche nella logistica la situazione è critica, soprattutto nei magazzini senza ventilazione.

AVS: una proposta di legge per estendere la cassa integrazione

Alleanza Verdi e Sinistra hanno presentato una proposta di legge.

L’obiettivo è permettere la cassa integrazione per sospensione dell’attività dovuta al caldo.

Fuori dal limite massimo di 52 settimane nel biennio, oggi previsto per legge.

Cambiamenti climatici: ogni anno fa più caldo e prima

Ogni anno il caldo arriva prima e cresce d’intensità”, denuncia il deputato Franco Mari.

I cambiamenti climatici rendono il lavoro fisico sempre più rischioso.

Servono misure preventive per evitare malori, infortuni e decessi.

Ordinanze regionali: stop al lavoro sotto il sole dalle 12 alle 16

Nei cantieri e nei campi agricoli il rischio caldo è ancora più alto.

Da anni alcune regioni vietano il lavoro tra le 12:00 e le 16:00, ma si tratta di ordinanze locali.

Ogni amministrazione decide tempi e modalità di attuazione.

La protezione è disomogenea e arriva spesso in ritardo. Come accadde ad esempio nell’estate del 2024 quando alcune regioni adottarono i divieti solo ad inizio di agosto.

Serve una legge nazionale per tutelare chi lavora esposto al caldo

Senza una norma nazionale, la tutela dei lavoratori resta incompleta.

Fabbriche, opifici, officine e magazzini devono essere inclusi in un piano di prevenzione.

Il caldo estremo non è più un’eccezione, ma un’emergenza strutturale.

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