A poco più di un mese dalla sigla dell’ipotesi di accordo, è stata sottoscritta la stesura definitiva del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle cooperative metalmeccaniche e impiantistiche. L’atto è stato firmato presso la sede di Legacoop Nazionale, alla presenza delle delegazioni trattanti lo scorso 22 luglio.
Il contratto, scaduto a giugno 2024, interessa circa 300 imprese cooperative e oltre 15.000 addetti in tutta Italia. Dopo la consultazione certificata, con il 98% di consensi da parte dei lavoratori, è arrivato il via libera delle organizzazioni sindacali e delle centrali cooperative.
Chi ha firmato il nuovo contratto
L’intesa è stata sottoscritta da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, rappresentate dai Segretari generali Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, e dalle centrali cooperative Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci Produzione e Lavoro. Presenti i vertici Andrea Laguardia, Massimo Stronati e Nicola Ascalone.
Il nuovo CCNL sarà valido dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2028, confermando la centralità della contrattazione nazionale per il settore.
Gli aumenti salariali del CCNL Cooperative Metalmeccaniche 2025
Sul fronte economico, il contratto prevede un aumento complessivo di 200 euro lordi al livello C3 al termine del quadriennio. Gli incrementi saranno erogati in più tranche:

Ecco le tabelle complete con tutti gli aumenti per ogni livello di inquadramento da applicare per tutta la vigenza:

La clausola di salvaguardia sull’IPCA garantisce la tenuta del potere d’acquisto in caso di inflazione superiore alle previsioni.
Altri punti chiave del contratto
Il rinnovo introduce il rafforzamento del welfare, nuove causali per proroghe dei contratti a termine, aggiornamento degli istituti su orario di lavoro, congedi e relazioni sindacali. L’obiettivo è migliorare le tutele per lavoratrici e lavoratori e favorire la stabilità occupazionale nel sistema cooperativo.


