Federmeccanica lancia un segnale d’allarme sulla trattativa per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici. La richiesta salariale dei sindacati (280 euro fino al 2027) rischia di compromettere un settore cruciale per l’Italia e l’Europa.
Contrattazione bloccata e richieste rigide
Secondo Federmeccanica, la trattativa con i sindacati si trova in una fase critica.
«Abbiamo qualche difficoltà nella contrattazione sindacale. I sindacati chiedono un impegno scritto su una cifra che aggiorna i salari a un livello quasi doppio rispetto all’inflazione prevista nei prossimi quattro anni. Questa è una posizione rigida da cui è difficile uscire», afferma il Presidente Federico Visentin alla testata web Industria Italiana.
L’attuale contratto garantisce già la piena copertura dell’inflazione, e Federmeccanica propone un incremento salariale sostenibile, considerando il quadro competitivo delle imprese. Tuttavia, il sindacato sembra non voler arretrare sulle proprie posizioni.
Salari in crescita, ma il settore resta in bilico
Il salario dei metalmeccanici rappresenta l’unico aspetto positivo del 2024 per l’industria metalmeccanica, perché sono cresciuti e hanno portato su quelle di tutta l’industria. Fa sapere il Direttore Generale Stefano Franchi.
Questa crescita dimostra che le retribuzioni non sono un problema, ma un punto di forza. Federmeccanica sottolinea che la proposta di rinnovo è calibrata sulle esigenze delle imprese e dei lavoratori. Tuttavia, la rigidità delle trattative potrebbe rallentare il processo di rinnovo del CCNL, con effetti negativi sul comparto.
Il futuro dell’occupazione e la competitività
Secondo Federmeccanica, l’occupazione nei prossimi sei mesi mostrerà segnali positivi, ma il 70% degli imprenditori prevede una situazione stazionaria. Questo implica che la crescita non è scontata e che servono scelte ponderate.
«Dobbiamo essere pragmatici e visionari anche in un momento come questo – conclude Franchi – Perseguiamo la solidarietà, preoccuparci di chi sta peggio. La meccatronica è un universo, ci sono imprese che soffrono, ma la profittabilità delle nostre aziende va valorizzata anche valorizzando la differenza. Gli interventi che proponiamo vanno in questa direzione».
Federmeccanica invita quindi a un “bagno di realtà”, cercando un equilibrio tra crescita salariale e competitività. Le trattative per il rinnovo del CCNL saranno decisive per il futuro dell’intero settore.