La risoluzione n. 29/E dell’11 aprile 2025 dell’Agenzia delle Entrate interessa tutti i lavoratori iscritti alla previdenza complementare. Ma è particolarmente rilevante per chi, come molti metalmeccanici, ha cambiato datore di lavoro e contratto, passando da un fondo negoziale all’altro nel corso degli anni.
Nel settore metalmeccanico, infatti, esistono almeno tre fondi principali:
- COMETA per chi lavora nell’industria metalmeccanica,
- FONDAPI per chi è impiegato in una Piccola media impresa,
- FONTE per chi lavora in aziende artigiane.
Chi è passato da un fondo all’altro temeva di perdere gli anni maturati nei fondi precedenti. Oggi, invece, può sommare tutta l’anzianità ai fini fiscali.
Ora quegli anni si sommano: e lo sconto fiscale è più forte
L’Agenzia ha chiarito che tutti i periodi di iscrizione alla previdenza integrativa – anche in fondi diversi – contano, a patto che non sia stato effettuato un riscatto totale della posizione individuale.
Questa anzianità è fondamentale per calcolare la tassazione delle prestazioni integrative, comprese le rendite, i riscatti e la R.I.T.A..
Secondo l’art. 11 del D.Lgs. 252/2005, l’imposta parte da un’aliquota del 15%, ma scende dello 0,30% per ogni anno di anzianità oltre il 15°, fino a un minimo del 9%.
Ogni anno conta, anche senza contributi versati
Vale anche il semplice periodo di iscrizione, indipendentemente dai versamenti. Se, per esempio, un lavoratore è stato 10 anni in COMETA, poi 8 in FONDAPI e ora è in FONTE, può far valere 18 anni complessivi. E quindi ottenere uno sconto fiscale significativo.
Come certificare gli anni negli altri fondi
Per far valere i periodi in altri fondi, basta presentare alla propria forma pensionistica attuale una documentazione rilasciata dal fondo precedente, che attesti:
- la data di adesione,
- e il mancato riscatto totale della posizione.
Non sprecare l’anzianità accumulata: ti fa pagare meno tasse
Cambiare azienda o contratto, nel mondo metalmeccanico, è frequente. Ora, però, non perdi più l’anzianità previdenziale.
Ogni anno in più conta. E ti fa pagare meno tasse sulla tua pensione integrativa.