La protesta dei lavoratori metalmeccanici si intensifica. Dopo oltre cinque mesi di mobilitazione, con 32 ore di sciopero già accumulate, i sindacati Fim, Fiom e Uilm alzano la posta.
Gli ultimi scioperi di aprile saranno determinanti: o si riapre il tavolo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, oppure la mobilitazione proseguirà fino a raggiungere 40 ore di sciopero a maggio. Tutto dipenderà da Federmeccanica e Assistal.
I sindacati trovano sponda nei partiti di opposizione
Negli ultimi giorni Fim, Fiom e Uilm hanno espresso soddisfazione per l’interessamento politico ricevuto. Su richiesta di Elly Schlein (PD), Giuseppe Conte (M5S), Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (AVS), si è svolto il 23 aprile un incontro dedicato al rinnovo contrattuale.
I sindacati hanno illustrato le difficoltà che affrontano oltre 1 milione e mezzo di lavoratori del settore metalmeccanico, strategico per l’economia italiana.
Il sostegno dei partiti di opposizione conferma la rilevanza del tema, mentre il governo continua a ignorare la vertenza.
Cosa chiedono i Metalmeccanici
Le rivendicazioni principali sono:
- 280 euro lordi di aumento salariale per il livello C3 (ex 5° livello), valido da luglio 2024 a giugno 2027.
- Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali.
- Introduzione diffusa dello smartworking.
- Stabilizzazione dei lavoratori precari.
- Maggiore trasparenza negli appalti.
Le contropartite proposte da Federmeccanica-Assistal sono considerate insufficienti:
173 euro medi, legati all’indice IPCA e spalmati fino al 2028, senza alcuna garanzia sugli importi reali.
Scioperi a singhiozzo: strategia “a scacchiera” per bloccare la produzione
Per aumentare l’efficacia della protesta, sono in corso per tutto il mese di aprile scioperi “anomali”.
In molte fabbriche si alternano mezz’ora di lavoro e mezz’ora di fermo, mandando in crisi l’organizzazione della produzione. Oppure – forma più diffusa – scioperi di 2 ore settimanali, per 8 ore complessive.
A Torino, con la FIOM Cgil, è stata adottata una formula ancora più flessibile: ogni lavoratore decide autonomamente se e quando scioperare durante il turno.
Scioperi metalmeccanici: calendario fine aprile 2025
Lunedì 28 aprile
- Grosseto: sciopero nelle ultime 2 ore di ogni turno.
- Piacenza e provincia:
- Jobs Montale: sciopero ultime 4 ore.
- SPI Rottofreno: sciopero 2 ore.
- Techinox Sarmato: sciopero 2 ore.
- Altre aziende: sciopero 4 ore.
- Bologna (Toyota, Borgo Panigale): sciopero a scacchiera (mezz’ora lavoro, mezz’ora sciopero).
Martedì 29 aprile
- Modena e provincia: sciopero di 8 ore per tutte le aziende metalmeccaniche prive di RSU.
Mercoledì 30 aprile
- Grosseto: sciopero ultime 2 ore di ogni turno.
- Piacenza e provincia:
- DKC Cosmec (Villanova), Unitec (Sannicolò), Cima (Piacenza): sciopero 8 ore.
- SPI Rottofreno: sciopero 4 ore.
- Techinox Sarmato: sciopero 4 ore.
Maggio sarà decisivo: avanti con altri scioperi se non si apre il negoziato
Se dopo questi ultimi scioperi di aprile non arriverà un segnale chiaro dalle controparti, i sindacati sono pronti a proseguire la mobilitazione. E’ possibile che i tre segretari generali Uliano, De Palma, Palombella, rispettivamente di Fim-Fiom-Uilm convochino una conferenza stampa nella settimana del 1° maggio per nuove comunicazioni urgenti riguardo al rinnovo.
In alternativa l’unica strada sarà raggiungere 40 ore complessive di sciopero a maggio, con nuove iniziative di lotta in tutte le fabbriche.