Sta arrivando direttamente sugli smartphone dei beneficiari un SMS inviato da IRFIS: si tratta di un promemoria ufficiale rivolto a chi è stato inserito nella graduatoria definitiva del Reddito di Povertà della Regione Siciliana.
Il messaggio informa che entro il 27 giugno 2025 alle ore 12:00 è necessario trasmettere online un’attestazione comunale, senza la quale il contributo fino a 5.000 euro non sarà pagato.
Ecco il testo originale del messaggio:

Il beneficio riguarda le 7.932 famiglie risultate ammesse secondo la graduatoria pubblicata il 19 maggio. L’invio dell’attestazione rappresenta l’ultimo adempimento obbligatorio prima del bonifico.
Passaggio in Comune obbligatorio: cosa bisogna dichiarare
Dopo aver ricevuto l’SMS, i beneficiari devono rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza, dove verrà compilata una richiesta formale.
Nel modulo comunale, il cittadino deve indicare una delle seguenti opzioni:
- Disponibilità a partecipare a Progetti Utili alla Collettività (PUC)
- Richiesta di esonero per motivi psicofisici, con allegata certificazione medica
- Esonero automatico, nei Comuni dove i PUC non sono stati attivati
In quest’ultimo caso è il Comune stesso a certificare l’impossibilità per il cittadino di essere coinvolto in attività socialmente utili, liberandolo da qualsiasi obbligo.
Attestazione da caricare online entro il 27 giugno
Una volta ottenuto il documento, il beneficiario deve accedere alla piattaforma telematica regionale con:
- SPID di livello 2, oppure
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
Il caricamento dell’attestazione deve avvenire entro e non oltre le ore 12:00 del 27 giugno 2025.
Nuovi fondi per gli esclusi, ma restano dubbi sui numeri
Chi si trova dalla posizione 7933 in poi nella graduatoria definitiva è stato escluso per esaurimento del plafond disponibile. Si tratta di famiglie che avevano i requisiti, ma non hanno ottenuto il contributo per limiti di budget o per effetto del sorteggio tra domande a parità di punteggio.
L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato uno stanziamento aggiuntivo di 1 milione di euro per garantire il Reddito di Povertà ad altri 500 nuclei familiari.
Tuttavia, il calcolo non appare coerente, poiché con un contributo massimo che spetta agli esclusi, in base alla graduatoria, è di 3.500 euro a famiglia, le risorse aggiuntive sembrerebbero poter coprire meno di 300 beneficiari.