Il sottosegretario al Ministero delle Imprese, Massimo Bitonci, ha annunciato l’intenzione di proporre incentivi per le imprese che sottoscrivono le nuove assicurazioni obbligatorie contro eventi catastrofali. Si parla di sgravi fiscali, maxi deduzioni o contributi pubblici. L’obiettivo è alleggerire i costi delle coperture imposte per legge a partire da giugno 2025.
L’obbligo parte il 30 giugno per le grandi imprese, il 1° ottobre per le medie, e il 31 dicembre per le piccole. Le richieste erano già state avanzate da associazioni come Confindustria, ma non accolte nel decreto di fine marzo. Ora si punta a inserire le agevolazioni nella prossima manovra finanziaria.
Rimborsi per beni in affitto e limiti legati agli abusi edilizi
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta lavorando a una circolare esplicativa, in uscita nei prossimi giorni. Il documento chiarirà quali agevolazioni pubbliche verranno revocate alle imprese che non stipulano la polizza obbligatoria.
Si ipotizza l’esclusione da contributi previdenziali agevolati e altre misure pubbliche. La circolare specificherà anche le modalità di verifica, i soggetti coinvolti e le eventuali sanzioni indirette. In parallelo, si valuta un sistema di sconto assicurativo per chi investe in prevenzione, per premiare le aziende che riducono il proprio rischio con azioni concrete.
Rimborsi per beni in affitto e limiti legati agli abusi edilizi
Nel decreto convertito sono stati introdotti chiarimenti operativi. Se un’impresa assicura beni non propri ma in affitto, l’indennizzo va al proprietario. Tuttavia, l’imprenditore può richiedere il rimborso dei premi e fino al 40% dell’indennizzo come lucro cessante, se il bene non viene ripristinato.
Restano non assicurabili gli immobili abusivi o senza titolo edilizio. Sono invece ammessi quelli con sanatoria in corso o già rilasciata. In arrivo anche un monitoraggio trimestrale sui premi da parte del Garante per i prezzi, per evitare aumenti ingiustificati nei contratti assicurativi.