Con l’avvio di settembre le principali software house che forniscono i gestionali paghe alle aziende metalmeccaniche – tra cui Zucchetti, Buffetti e Seac – hanno aggiornato le tabelle retributive. Si tratta di un passaggio fondamentale in vista dell’elaborazione dei cedolini paga di questo mese, quando scatteranno le novità stabilite dall’ultimo accordo sindacale.
Gli applicativi risultano già pronti, mancano soltanto i dati relativi alle presenze effettive dei singoli lavoratori, che saranno inseriti dalle imprese prima della chiusura delle buste paga. In questo modo aziende, consulenti del lavoro e società di servizi non potranno fallire l’appuntamento con i nuovi cedolini.
Attesa per i Cedolini di Settembre 2025
Le aziende, come di consueto, registreranno le ore lavorate, le ferie, le malattie e gli eventuali straordinari di ogni dipendente. Solo dopo l’inserimento di queste informazioni i programmi procederanno con il calcolo finale del cedolino, comprensivo degli aumenti retributivi che entrano in vigore da questo mese.
La puntualità degli aggiornamenti è fondamentale per evitare errori nelle buste paga e consentire ai lavoratori di percepire subito gli importi spettanti.
Gli aumenti di settembre riguardano solamente una parte della platea dei lavoratori metalmeccanici.
L’accordo “transitorio” di luglio
Gli incrementi salariali di settembre derivano dall’accordo “transitorio” firmato lo scorso luglio tra Unionmeccanica-Confapi e le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm. L’intesa ha previsto una nuova tranche di aumenti da applicare a partire dal 1° settembre 2025, destinata a tutti i lavoratori inquadrati nel CCNL Metalmeccanici Confapi. Per conoscere tutti gli importi per i vari livelli di inquadramento clicca qui.
La misura arriva in un contesto segnato dalle difficoltà del settore e rappresenta una risposta alle pressioni inflazionistiche registrate nell’ultimo anno. Nonché al ritardo per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2024.
Aumenti in Busta paga ma attenzione ai superminimi
L’aumento previsto è pari a 50 euro medi, che andrà a rideterminare i minimi tabellari. Si tratta di una cifra che assorbe l’incremento riconosciuto a giugno 2025 in base alle tabelle IPCA, uniformando così i trattamenti economici. Ma potrebbero essere assorbiti anche i superminimi in erogazione in questo periodo: molte aziende si orienteranno per questa scelta.
Per i metalmeccanici delle piccole e medie imprese aderenti a Confapi si tratta quindi di un passaggio significativo: già nelle buste paga di settembre i lavoratori vedranno l’effetto concreto dell’intesa sottoscritta in estate.


