Lo sciopero generale del 3 ottobre 2025 è stato confermato e interesserà tutti i settori pubblici e privati. La giornata di mobilitazione avrà dunque un impatto esteso, coinvolgendo anche i dipendenti delle aziende metalmeccaniche, degli impianti industriali e del comparto installazione di impianti, oltre a docenti e personale ATA.
La Commissione di Garanzia è intervenuta per chiarire che devono essere esclusi dallo sciopero i settori collegati alle consultazioni elettorali regionali (Marche 28-29 settembre, Calabria e Valle d’Aosta 5-6 ottobre), come previsto dalla legge n. 146 del 1990. Nella delibera si legge infatti che occorre “escludere i bacini di utenza interessati” e “confermare le esclusioni dei settori impegnati in astensioni proclamate a livello locale, regionale o nazionale”.
Ciò significa che, pur confermando la validità dello sciopero, la Commissione ha imposto alcune limitazioni per garantire lo svolgimento regolare dei servizi pubblici essenziali: il 3 ottobre quindi in queste 3 regioni non si fermeranno settori come trasporti, igiene ambietale, elettricità, ecc.
Non è uno sciopero per il rinnovo del CCNL metalmeccanici
È importante precisare che non si tratta di uno sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL metalmeccanici, scaduto il 30 giugno 2024 e tuttora non rinnovato. Il sindacato proclamante è SI Cobas, una delle principali sigle del sindacalismo di base, ma l’adesione all’astensione resta legittima.
Tuttavia, la mobilitazione generale potrebbe registrare una certa adesione da parte delle ‘tute blu’, soprattutto tra coloro che si spostano con i mezzi pubblici per raggiungere fabbriche e officine. La concomitanza con lo sciopero del trasporto pubblico locale e ferroviario renderà infatti complessi gli spostamenti per molti lavoratori.
Chi può lavorare in smart working (impiegati e quadri) potrebbe invece beneficiare di questa opzione per evitare i disagi negli spostamenti.
Trasporti pubblici e ferroviari fermi: disagi per i pendolari
Lo sciopero dei trasporti interesserà bus, tram, metro e linee regionali nella giornata del 3 ottobre, oltre al personale ferroviario addetto ai treni, con fermate dalle 21:00 del 2 ottobre alle 20:59 del 3 ottobre.
Sono quindi attesi forti disagi per i pendolari, inclusi i lavoratori della scuola e dei settori produttivi. Anche i Vigili del Fuoco incroceranno le braccia dalle ore 8:00 alle 14:00, limitatamente al turno del mattino.
Il 3 ottobre si preannuncia dunque come una giornata di sciopero diffuso, con effetti tangibili sulla produzione industriale, sulla didattica scolastica e sulla mobilità nazionale.


